Caro energia, l'allarme dei ceramisti di Montelupo: “Molte aziende rischiano la chiusura”

Sono tanti, tantissimi, i settori che sono in ginocchio per la crisi energetica e l'aumento del costo delle bollette. Uno di questi è sicuramente quello della ceramica, campo nel quale l'energia assume un ruolo fondamentale, visto l'uso quotidiano di forni e macchinari. “Questa emergenza è un vero peccato che sia capitata ora, perché il nostro settore negli ultimi mesi si era rialzato alla grande dopo la pandemia – racconta Patrizio Bartoloni, presidente dell'associazione Strada della Ceramica di Montelupo -. Le bollette sono quadruplicate, in più anche le materie prime sono aumentate, e tutto questo frena la crescita dell'ultimo periodo. Tutto ciò va ad influire sulla produzione, perché non possiamo aumentare più di tanto il costo finale del prodotto, altrimenti ci rimette il cliente”.

Una delle possibili soluzioni rimane quella di ottimizzare il lavoro, per cercare di risparmiare qualcosa sul costo della bolletta: “Stiamo cercando di utilizzare i forni un giorno si e uno no – continua Patrizio -, magari riempiendoli il più possibile. Un'altra cosa che stiamo facendo è quella di cuocere le ceramiche nelle ore notturne, dove il costo è più basso. Tutto questo però lo possiamo fare per un periodo di tempo, non per sempre”.

Il rischio più temuto è quello della chiusura di molte aziende, e di conseguenza la perdita di molti posti di lavoro: “Se si andrà avanti così la chiusura è inevitabile - afferma il presidente dell'associazione-. La situazione sta peggiorando di giorno in giorno, e non tende a migliorare. Ci dovrebbero essere dei rimedi a livello nazionale, qualcuno deve fare qualcosa, perché il lavoro non manca ma c'è questo muro che al momento sembra invalicabile se non si trovano soluzioni”.

Sulla questione è intervenuta anche la consigliera regionale Elisa Tozzi, che ha voluto esprimere la propria solidarietà verso i ceramisti di Montelupo Fiorentino con un post sul proprio profilo Facebook: "Anche il settore della ceramica in ginocchio a causa del caro bollette. Tutta la nostra solidarietà ai ceramisti montelupini. Mi attiverò quanto prima in Regione per trovare una soluzione condivisa che possa aiutare concretamente essenziale per il territorio a rialzarsi".