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La storia di Ilaria: madre lascia il posto fisso per sostenere il sogno dei figli

Ha deciso di buttarsi in una nuova avventura per creare un luogo sul territorio adatto alle esigenze dei giovani

Nel mondo di oggi, soprattutto nell'ultimo periodo di pandemia, chi ha un lavoro sicuro se lo tiene stretto. Non è il caso di Ilaria Bacchiocchi, cittadina di Campi Bisenzio di 54 anni che, a giugno del 2021, ha lasciato il proprio posto di lavoro a tempo indeterminato come impiegata commerciale per affiancare i suoi due figli nella nuova avventura di "Alibi Lounge Bar", ovvero un cocktail bar nato proprio a Campi, con l'obiettivo di creare un posto per i giovani.

"Il nostro obiettivo è quello di dare vita ad un luogo polivalente, dove ci si diverte, si beve qualcosa ma si affrontano anche varie tematiche della vita, e creare quindi anche un luogo culturale" afferma insieme alla madre Mirko Becattelli, proprietario di Alibi, insieme al fratello Tommaso. "Ho fatto la scuola di barman - afferma Mirko - e quindi puntavo ad avere un locale di proprietà. Per questo, insieme a mio fratello e con l'aiuto di nostra madre, abbiamo deciso di buttarci in questa avventura, tra l'altro in periodo di pandemia, sul territorio di Campi al quale penso manchi un locale come il nostro. Noi la definiamo un'azienda di giovani per i giovani".

"La spinta di lasciare il mio lavoro è arrivata per aiutare a costruire qualcosa per i miei figli - racconta Ilaria - ma non solo. Ho sentito che era il momento di costruire qualcosa per i giovani che appartengono a questo territorio. Siccome ho dei figli giovani, sono partita da loro. Abitiamo a Campi da 28 anni, e avevamo il desiderio di regalare al nostro territorio un posto come questo, dove cerchiamo di organizzare aperitivi e apericena a tema ogni giorno, oppure di organizzare vari eventi. Abbiamo ad esempio intenzione di fare una serata con una sessuologa, per far capire ai giovani le importanti tematiche relative a questo argomento, che spesso è ancora un tabù nella nostra società. Inoltre ci stiamo organizzando anche col Comune per una serata dove sentire proprio i giovani di Campi Bisenzio e chiedergli cosa vorrebbero sul territorio, per non andare per forza a divertirsi in centro a Firenze o altri posti". 

Un territorio, quello campigiano, che secondo Mirko deve ancora fare passi in avanti sul lato commerciale: "Secondo me manca un po' di sostegno alle aziende. Spesso viene data più importanza al centro della città, senza pensare anche alle altre botteghe che sono nei circondari. Dobbiamo dare più importanza alle realtà locali di questa cittadina" . "Il nostro sogno - concludono i tre - è quello di far conosce Alibi a tutti i campigiani e non solo, per lasciare al nostro territorio un luogo dal quale partire per valorizzare la nostra città".

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