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Viaggiare in Toscana: i borghi più belli della nostra regione da visitare

Il Touring Club Italiano ha assegnato anche quest'anno le bandiere arancioni ai borghi più belli d'Italia, la Toscana si è posizionata seconda con ben 38 località certificate

L'Italia è costellata di bellissimi borghi e piccoli comuni immersi nella natura. Il Touring Club Italiano ha assegnato le bandiere arancioni ai comuni con meno di 15mila abitanti che sono considerati "eccellenti".

La Toscana è la seconda regione d'Italia per bandiere arancioni assegnate, prima di lei sono il Piemonte. I comuni premiati sono così distribuiti sul territorio: 16 in provincia di Siena, 6 nel pisano, 4 in provincia di Grosseto, 3 in provincia di Arezzo, 3 nel fiorentino, 2 in provincia di Lucca, 2 in provincia di Pistoia, 1 nella provincia di Livorno e 1 in provincia di Massa-Carrara.

I comuni in Toscana premiati con la bandiera arancione

  • Casole d'Elsa,
  • Castelnuovo Berardenga,
  • Cetona,
  • Chiusi,
  • Montalcino,
  • Montefollonico (frazione del comune di Torrita di Siena),
  • Montepulciano,
  • Monteriggioni,
  • Murlo,
  • Pienza,
  • Radda in Chianti,
  • Radicofani,
  • San Casciano dei Bagni,
  • San Gimignano,
  • Sarteano,
  • Trequanda,
  • Casale Marittimo,
  • Casciana Terme Lari,
  • Castelnuovo di Val di Cecina,
  • Peccioli,
  • Pomarance
  • Volterra
  • Massa Marittima,
  • Pitigliano,
  • Santa Fiora,
  • Sorano,
  • Anghiari,
  • Castiglion Fiorentino,
  • Lucignano,
  • Barberino Tavarnelle,
  • Certaldo,
  • Vinci,
  • Barga,
  • Montecarlo,
  • Abetone Cutigliano,
  • Collodi (frazione del comune di Pescia),
  • Suvereto,
  • Fosdinovo.

Bandiere Arancioni: i comuni più belli della Toscana

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Cos'è la bandiera arancione?

Uno degli esempi più concreti dell'impegno nel prendersi cura dell’Italia come bene comune, è rappresentato dall’iniziativa Bandiere Arancioni, attraverso la quale da 23 anni l’Associazione Touring Club dedica un’attenzione speciale ai piccoli centri dell’entroterra italiano impegnandosi nella loro valorizzazione. Si tratta di aree interne che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale, ma che affrontano quotidianamente la sfida della marginalità e la minaccia dello spopolamento e che quindi possono trovare nel turismo una concreta opportunità di rilancio sociale ed economico.

Il Touring Club Italiano seleziona e certifica con la Bandiera Arancione i piccoli borghi - con meno di 15.000 abitanti - eccellenti dell’entroterra. L’iniziativa è nata da una riflessione comune tra TCI e l’Assessorato al Turismo della Regione Liguria su come stimolare, coinvolgere e promuovere i territori lontani dalla costa, in particolare le località minori. L’Associazione ha quindi ideato un modello di analisi (Modello di Analisi Territoriale, M.A.T. Touring) alla base dell’iniziativa Bandiere Arancioni e da allora applicato in tutta Italia. La Bandiera Arancione è stata pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità triennale e le località certificate vengono periodicamente sottoposte a verifica.

Come vengono assegnate le bandiere arancioni

L’analisi delle località, condotta anche attraverso un sopralluogo anonimo, si sviluppa attraverso una valutazione quali quantitativa che verifica oltre 250 criteri, raggruppati in 5 aree relative agli aspetti più rilevanti del sistema di offerta turistica di un piccolo Comune:

Accoglienza
Presenza e completezza dei servizi di informazione turistica online e in loco e della segnaletica; accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna.

Ricettività e servizi complementari
Completezza, varietà e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari.

Fattori di attrazione turistica
Grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali; offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche; manifestazioni ed eventi; adozione di soluzioni di innovazione sociale.

Sostenibilità ambientale
Azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti; adozione di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione ambientale; presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e ambientale; soluzioni di mobilità a basso impatto ambientale.

Struttura e qualità della località
Valutazione delle componenti, anche immateriali (atmosfera, tipicità, ospitalità, integrità e armonia
del centro storico) decisive per determinare l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva
della destinazione.

In foto Montalcino

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