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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni regionali Toscana 2015

Regionali, Borghi: "Stop a sistema di potere che premia solo amici e collusi"

Intervista a Claudio Borghi, candidato a presidente di Regione per la Lega Nord nelle elezioni di domenica 31 maggio: "Sconfiggere il Pd in Toscana e poi nel Paese. Le priorità? Merito, lavoro, sicurezza e immigrazione"

Milanese, 44 anni, docente di Economia degli intermediari finanziari, Claudio Borghi è il responsabile del dipartimento economia della Lega Nord. E' appoggiato anche da Fratelli d'Italia. Attacca l'Unione Europea ("Ci impone tutto") e l'euro (il suo scritto 'Basta Euro' è diventato slogan tra i militanti leghisti). Della candidatura dice: "Chiamato dal partito. Sconfiggere il Pd in Toscana segnerebbe l'inizio della fine del governo Renzi".

Quali ritiene essere le priorità per la Toscana?

La priorità assoluta, sia in Toscana che nel Paese, è cacciare il Partito democratico dal governo, e a questo proposito le elezioni in Toscana assumono un significato cruciale. Ogni giorno Renzi abbassa l’asticella sulle speranze elettorali: da 6 regioni su sette ora afferma di puntare a 4. Se perde in Toscana è la fine anche per il governo nazionale. Con l’euro e l’Europa il sistema è sbagliato, ci viene imposto tutto, dall’austerità all’immigrazione, dobbiamo recuperare la possibilità di decidere.
Oltre a ciò, in Toscana c’è bisogno di puntare sul merito. Lo stesso sistema di potere governa da oltre 50 anni. Nel pubblico ci vuole più competenza, il sistema delle clientele e degli amici deve finire. Poi il lavoro. La disoccupazione è il maggior problema in questo momento, bisogna fare di tutto per disincentivare la svendita delle aziende e non lasciare mano libera alle multinazionali. La cessione dell’Ansaldo Breda ai giapponesi è stata una mossa suicida: la Regione ora deve comprare i treni dalla Polonia, mentre il lavoro va tenuto in Toscana. Infine la questione sicurezza: basta immigrazione.

I reati commessi dai migranti sono facilmente strumentalizzabili. Ma non ritiene che l’illegalità diffusa, le infiltrazioni mafiose, i reati finanziari, meno visibili dal cittadino, siano più dannosi?

I reati finanziari impattano di più dei furti, questo è certo. Ma è normale che il cittadino percepisca l’insicurezza legata al reato che subisce. Poi c’è un fatto: in Toscana il lassismo nei confronti dei reati finanziari è stato massimo, ed è stato collegato alle scelte fatte dal Partito democratico. Il buco da 5 miliardi del Monte dei Paschi di Siena, non è riconducibile al Pd? E che dire dell’emergenza sanità: sono state nominate in ruoli importanti persone indagate, e le passate amministrazioni hanno prodotto buchi da centinaia di milioni di euro. E’ necessaria la massima vigilanza, anche in questo caso si riconduce tutto al sistema di potere: basta amici degli amici e più merito.

Torniamo ai migranti. Tra accoglienza e linea dura la vostra risposta è scontata?

Senza dubbio linea dura, è una priorità. Vogliamo uno stop assoluto all’immigrazione, se dipendesse da noi non accetteremmo nessuna quota di ulteriori immigrati sul territorio toscano. E tolleranza zero sui comportamenti pericolosi e violenti.

Passiamo oltre. Come riparte l’economia: reddito di cittadinanza o sgravi alle imprese?

Il reddito di cittadinanza, per come è stato proposto dal Movimento 5 Stelle, è irrealizzabile, troppo costoso. Anche il messaggio che si lancia è sbagliato, perché di fatto sarebbe un reddito di residenza, dato a chiunque risieda in un determinato territorio, non ai cittadini. A un reddito di questo tipo siamo contrari, meglio impiegare le risorse per creare lavoro, ben vengano anche gli sgravi se collegati ad un impegno diretto nelle attività produttive.

Infrastrutture. Il sottoattraversamento fiorentino dell'alta velocità costerà tra 1,5 e 2 miliardi, forse di più. Era necessario? Si potevano usare questi soldi per tante piccole opere in tutta la regione?

Non sono a priori contrario al tragitto, anche se avrei ritenuto più logico non fare la stazione dell’alta velocità a Bologna, dove la linea veloce passava già, ma solo a Firenze. Più che l’opera in sé, il problema è l’organizzazione dei lavori, con ritardi continui. C’è stata una totale incapacità di programmazione, con i lavori dell’alta velocità che si sono sommati a quelli all’interno della città per la tramvia e a quelli che verranno per il nuovo aeroporto. In tutte le città del mondo vengono fatte grandi opere, quindi si possono fare, ma limitando l’impatto sulle città e sui cittadini. 

Lei è lombardo, che direbbe se il governatore della Lombardia fosse toscano?

In Lombardia c’è Maroni, e va benissimo così. Ma se al posto del sindaco di Milano (Giuliano Pisapia, ndr) arrivasse un toscano, quale che sia, farei i salti di gioia.

Quanto spenderà per la campagna elettorale?

Per la mia personale, dal partito ho avuto zero, la pago di tasca mia. La Lega in Toscana credo che abbia speso sui 30mila euro, ma la maggior parte in spese legali e collegate alla raccolta delle firme. Le briciole rimaste sono andate in manifesti e poca pubblicità. Non abbiamo coop che ci finanziano e abbiamo rifiutato contributi da parte di aziende.

Ha una squadra di calcio del cuore?

Milan. Prima anche Siena, poi la società è stata distrutta.

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