Oggi si vota, Giani al seggio. Rignano sull'Arno sta scegliendo il sindaco

Domenica di votazioni. In tutta Italia seggi aperti per il voto sui cinque quesiti referendari sulla giustizia, mentre in provincia di Firenze solo a Rignano sull'Arno si stanno svolgendo le elezioni per il nuovo sindaco. A battersi per la nomina quattro candidati sindaci: Rossano Degl’Innocenti, 64 anni, sostenuto dalla lista civica omonima "Rossano Degl’Innocenti sindaco" (Italia Viva); Dominga Guerri, 58 anni, è il candidata per Insieme per Rignano; Giacomo Certosi, 44 anni, con Rignano Unita che unisce Pd, Laboratorio politico e gruppo misto; infine Michele Matrone, 59 anni, per il Centrodestra che riunisce Forza Italia, Fdi e Lega.

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, è andato a votare al referendum. Sui social ha scritto, citando l'articolo 48 della Costituzione italiana: "Ho appena votato partecipando al referendum. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico".

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Il sindaco uscente, Daniele Lorenzini, dopo due mandati torna a vestire il camice da medico di base. Sarà sfida che ha le caratteristiche per essere definita "fratricida", come si confà alle dinamiche di un paese (poco più di ottomila gli abitanti, e quindi elezione a turno unico). Il sindaco Daniele Lorenzini lascia al termine del secondo mandato e così candida la sua vicesindaca: Dominga Guerri. Il marchio è la lista civica "Insieme per Rignano": mai ricucito lo "strappo" di avvenuto nel 2017 fra Lorenzini e il Pd. Il Partito democratico, ha schierato un agronomo, Giacomo Certosi sotto la lista civica "Rignano Unita".