Elezioni, Sel candida Grassi: "Lavorerò per l'unità della sinistra"

Elezioni amministrative, Sel ha sciolto la riserva: Tommaso Grassi sarà il candidato sindaco di Firenze. Il sì. Poi c’è un no, o meglio, un forse, un dubbio. Che forma avrà questa candidatura? All’assemblea al Circolo il Progresso di via Vittorio Emanuele, quel ‘tavolo’ di lavoro intenzionato a ricomporre tutte le anime della sinistra, si era parlato di una lista unica. Sul modello Tsipras. Sel a quanto pare sarebbe più interessata alla coalizione di sinistra. Con Grassi in testa.

“Ovviamente – ha dichiarato Grassi – questa indicazione mi inorgoglisce e mi carica di una grande responsabilità. Adesso attendo con grande rispetto e attenzione anche la riunione di stasera dell'assemblea federale di Rifondazione Comunista”.

Sì, perché, Rifondazione, come altri pezzi di questo puzzle, dovranno decidere cosa fare: accettare la strada proposta da Sel o mandare all’aria il tavolo.

Grassi da par suo spera di costruire “un progetto politico condiviso da tutta la Sinistra fiorentina. Un progetto che non sia solo un’alleanza elettorale, ma che abbia respiro più lungo”. Oltre le elezioni del 25 maggio. “Ora – continua – dobbiamo metterci a lavorare sul programma, incontrare forze organizzate, soggetti, allargare l’alleanza socialmente. Partiamo dai contributi scaturiti dal percorso di Immagina Firenze, dalle due assemblee di questi giorni e da quella di stasera, e arricchiamolo incontrando tantissimi altri soggetti e persone”.

Detto questo, il problema della forma rimane: “Dovremo coniugare tutte le esigenze. Un compito che mi prendo volentieri. Dopo la riunione federale di Rifondazione chiamerò tutte le forze che mi hanno indicato come candidato e, insieme, costruiremo un percorso politico. Sarò io che mi farò carico di una sintesi”.

Sì, ma alla fine della sintesi, dovrete dire ai vostri elettori come vi presenterete?  
“Entro una settimana scioglieremo tutti i nodi”.

E tuttavia, permangono le due linee: la lista unitaria e la coalizione di sinistra. La sintesi possibile?
“Dovremo essere bravi a non imporre una posizione senza sé e senza ma. Dall’altra parte non posso mettermi alla testa di una lista di novanta persone. L’obiettivo è quello di costruire qualcosa che non vada a negare pezzi importanti di quest’area, che è la nostra area. Io vedo l’operazione politica che va salvaguardata ad ogni costo, sotto tutti i profili”.

La speranza?
“Una sinistra unita che si candida per il governo di Firenze. L’operazione è in piedi. Ora c’è un candidato per la coalizione messo a disposizione da Sel per tutti e senza timbrini”.