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Elezioni comunali 2014

Elezioni, Stella: "Azzereremo la Tasi prima casa". Task force del recupero crediti

Il candidato sindaco di Fi: "Il Comune deve riscuotere 586 milioni di euro: solo dalle multe 141 milioni dal 2009 ad oggi. Recuperando il 7% di questo tesoretto avremmo i soldi per non far pagare la Tasi sulla prima casa ai fiorentini"

“Se vinceremo le elezioni riporteremo l’imposizione fiscale ai livelli del 2009. In questi ultimi 5 anni l’amministrazione comunale uscente ha innalzato tutto il possibile: da sindaco ridurrò le tasse di 7,2 milioni di euro” e “non faremo pagare la Tasi sulla prima casa ai fiorentini”. E’ questo il piano “rivoluzionario” per le imposte cittadine lanciato questa mattina da Marco Stella, candidato sindaco di Forza Italia. “Non si tratta – spiega Stella – di una semplice è promessa elettorale. Sappiamo già dove poter prendere le risorse: recupereremo 3,8 milioni di euro azzerando gli incarichi a chiamata, gli articolo 90 e 110. Non faremo come la Giunta precedente che, in questi anni, ha chiamato professionisti esterni a ricoprire ruoli dirigenziali. Non ci avvarremo di personale esterno ma valorizzeremo i nostri dipendenti comunali”.

Per arrivare al totale, poi, “otterremo altre 3 milioni attraverso il razionalizzando dei contributi comunali, che ammontano a oltre 20 milioni di euro, versati alle 44 fondazioni culturali. Dall’eliminazione di altri incarichi esterni ricaveremo invece 400 mila euro. Il tutto per un risparmio medio di 6200 euro l’anno alle imprese e di 1137 euro a famiglia”.

Illustrata la copertura per la sforbiciata delle imposte, Stella si è concentrato sull’altra gamba della sua ‘riforma’ fiscale, la Tasi prima casa che “equivale a 40 milioni di euro”. “E’ un obiettivo importante, lo sappiamo, ma abbiamo studiato – dice – la misura per coprire questo sforzo”. Così, sfogliando la relazione dei revisori dei conti di Palazzo Vecchio ha spiegato che “nel bilancio del Comune di Firenze, che ammonta complessivamente a circa un miliardo di euro, alla voce dei residui attivi c’è un tesoretto da 586 milioni”. Si tratta, in pratica di quelle partite messe a bilancio da Palazzo Vecchio ma che il Comune “non riscuote”, “perché questa amministrazione ha perso la concezione del bene comune”.

“Qualche esempio? Il Comune – afferma Stella – nel 2013 ha messo a bilancio la riscossione di 50 milioni di euro di multe ma ne ha incassati solo 16 e complessivamente sono 141 milioni di multe non riscosse dal 2009 a oggi. Quarantaquattro sono i milioni di Tares non pagata, 15 da affitti non riscossi”. “Non possiamo lasciare questo tesoretto intonso. Per questo – annuncia – creeremo una task force per la riscossione dei residui attivi. Se riusciremo a ottimizzare questa azione e incassare anche solo il 7% in più avremo la copertura delle tasse sulla prima casa a Firenze”. Al fianco di Stella, l’onorevole Massimo Parisi, coordinatore regionale forzista, che sul capitolo imposte attacca: “E’ una favola quella che ci ha raccontato Renzi sull'aver abbassato le tasse a Firenze. Ha usato la bandiera della diminuzione dell'Irpef per aumentare tutto il resto. Nardella ne è il degno prosecutore”. (Agenzia Dire)

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