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Elezioni comunali provincia di Firenze 2013

Comunali 2013: vince l'astensionismo, perde Grillo. A Campi trionfo del Pd

Numeri alla mano, in Toscana le amministrative hanno regalato poche sorprese. Compreso il tonfo del Movimento 5 Stelle che, come una sorta di effetto domino nazionale, ha perso praterie intere di consenso

Numeri alla mano, in Toscana le amministrative hanno regalato poche sorprese. Compreso il tonfo del Movimento 5 Stelle che, come una sorta di effetto domino nazionale, ha perso ‘praterie’ intere di consenso. Con ordine, partendo dal vero ‘vincitore’ di questa tornato di comunali: l’astensionismo. Diciassette comuni al voto, una calo netto nell’affluenza alle urne: 60,16% contro l’80,68% di 5 anni fa. Quasi il 20% di partecipazione dissoltasi per strada. Cifre in picchiata anche se confrontate con le politiche di fine febbraio. Tre mesi fa c’era stata sì una flessione ma dell’ordine del 4% (79,18% contro l’83,7 del 2008). A questo giro di giostra, guardando le percentuali fredde, più che un allentamento del corpo elettorale si può tranquillamente parlare di una voragine di disaffezione alla cosa pubblica. Così in Toscana, così nel resto dell’Italia.

Poi ci sono i sindaci, quelli che si sono portati a casa la guida della legislatura. Tre comuni chiamati alle urne in provincia di Firenze: Cambi Bisenzio, Impruneta e Marradi. A Campi con oltre il 62% Emiliano Fossi, del Pd, è il nuovo primo cittadino. Sempre del Pd, a Impruneta, è stato eletto Alessio Calamandrei. A Marradi l’ha spuntata Tommaso Triberti della lista civica di centrosinistra. Si votava in provincia di Firenze, si votava in alcuni grandi centri toscani. Come Pisa, dove il sindaco uscente del Pd, Marco Filippeschi, è stato confermato al primo turno. Così come a Massa (Massa Carrara) con la vittoria secca del candidato del centrosinistra, Alessandro Volpi. A Siena, lo tsunami Mps porta al ballottaggio Bruno Valentini (centrosinistra) ed Eugenio Neri (centrodestra).

AMMINISTRATIVE: I RISULTATI A CAMPI BISENZIO, IMPRUNETA E MARRADI

FLOP 5 STELLE “Da 5 Stelle a 4 gatti”, commenta amara e ironica la rete. Non replica l’exploit delle elezioni politiche ma, anzi, è in forte caduta il voto per il Movimento 5 Stelle. A Massa, il movimento di Grillo aveva ottenuto uno dei risultati migliori nella regione, alle politiche di febbraio, con il 29%: oggi scende al 13%, praticamente meno della metà. Forte calo anche a Siena. Lo scandalo Mps, tema caro a Beppe Grillo, stavolta non ha fatto da volano elettorale: se a febbraio i grillini si erano portati a casa il 21% dei voti, alle amministrative si bloccano all’8,56. Stesso copione a Viareggio: dal 27% di fine febbraio a poco sopra il 13. Consenso dimezzato anche a Pisa: dal 21 al 10.

ROSSI – “Sono convinto che se Grillo avesse accettato l’offerta di Bersani per un governo di cambiamento, non solo avremmo trasformato questo Paese e messo all'opposizione Berlusconi, ma stasera saremmo potuti stare insieme in piazza a festeggiare un vero cappotto al centrodestra”. Queste le parole con cui il presidente delle Regione, Enrico Rossi, ha commentato via facebook la débâcle di Grillo.

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