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Elezioni comunali 2019

Blitz di Bocci e Meloni all'ex Gover, fabbrica abbandonata: “Un delitto lasciarla così, facciamoci spazi per giovani” / FOTO

La leader di Fratelli d'Italia in città per sostenere il candidato di centrodestra, che ribadisce: “Sono un uomo libero, prima le persone”

'Blitz' questa mattina di Ubaldo Bocci e Giorgia Meloni alla ex Gover di via del Pesciolino, una traversa di Pistoiese, in zona Piagge, fabbrica abbandonata da oltre 10 anni.

All'interno ora vivono una decina di famiglie, originarie della Romania o immigrati di altri Paesi, in condizioni fatiscenti. Baracche tirate su alla meglio con pezzi di lamiera e assi di legno. Tutt'intorno rifiuti di ogni genere, mentre ad alcuni fili pendono panni stesi ad asciugare.

“Doveva essere riqualificata da tempo, dentro potrebbe esserci amianto”, attacca Bocci, il candidato sindaco del centrodestra. “E' un'area frequentata da persone e questo crea disagio a chi abita qui intorno. E sulla pista ciclabile qui accanto mi dicono che la sera si trovano tutte le droghe immaginabili”, aggiunge.

“Persone”. Usa questo termine Bocci. E a chi gli ricorda come alcuni alleati lo accusino di 'morbidezza', rispetto per esempio a Salvini, sul tema caldo dell'immigrazione, non arretra.

“Che vuol dire 'morbido'? Sono un uomo libero e resto un uomo libero”, replica Bocci. E a domanda diretta se condivide lo slogan 'prima gli italiani', o 'prima i toscani', o 'prima i fiorentini', la replica è seccata: “Chi viene prima? Le persone”. La 'sparata' “prima i fiorentini”, da Bocci dunque non arriva.

Del resto oggi Meloni e Bocci vogliono parlare della ex Gover, a pochi decine di metri dalla quale ci sono un'area giochi per bambini e un asilo. “Non sono qua a promettere, ma a capire i problemi. per poi lanciare idee. Negli ultimi 10 anni qui non è stato fatto niente. Se la proprietà, privata, non si attrezza per riqualificare allora il comune ci metta le mani, non è possibile lasciarla in queste condizioni, è un delitto. Cosa potremmo farci? Spazi per giovani”, dice Bocci.

“Il progetto di recupero? Da anni lo annunciano ogni sei mesi, poi resta tutto così”, dice il deputato di Fdi Giovanni Donzelli. Il riferimento è al sindaco Nardella, che nel programma elettorale ha lanciato l'idea di un grande parco, collegato da una nuova passerella sull'Arno, che vada appunto dall'ex Gover fino al campo rom del Poderaccio, che il Comune ha promesso di superare entro fine anno.

“Basta zone franche e degrado. Da sempre rivendichiamo attenzione alle periferie, mentre le amministrazioni di sinistra da salotto le dimenticano. Il sindaco fa promesse negli ultimi giorni di campagna elettorale? Fa tenerezza”, ironizza Meloni, che su Bocci dice: “E' il candidato giusto per Firenze”.

Tra le baracche ci sono tre persone a mangiare. “Vengo dalla Romania, ho 56 anni. Facevo il muratore ma ora non lavoro. Certo che vorrei vivere in condizioni migliori, ma finché non so dove andare resto qui”, dice uno dei tre.

Domani, mercoledì, è atteso un altro presidio di Fratelli d'Italia, questa volta all'Isolotto, alle 17 nei giardini della BiblioteCanova di via Canova. Qui, secondo quanto dichiarano Donzelli e il coordinatore regionale di Fdi Francesco Torselli, “una baby gang di bulli capeggiata da rom e stranieri tiene in scacco un intero quartiere”. Dalla sinistra fiorentina sono però arrivate dure repliche.

“Strumentalizzano un litigio che ha coinvolto qualche ragazzino. Niente di particolare. Soffiano sul fuoco, soprattutto riguardo ovviamente la presenza dei rom”, scrive su Facebook la sigla 'Firenze Antifascista', che ha annunciato alla stessa ora, sempre domani, un 'contro-presidio' alla biblioteca, mentre l'Anpi terrà un'assemblea il giorno dopo.

E anche la candidata sindaca della sinistra fiorentina Antonella Bundu attacca: “Fomentano odio e discriminazione razziale. La presunta gang? Accusa infondata, lo hanno detto anche gli operatori della biblioteca comunale".

La replica di Palazzo Vecchio 

"Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha firmato oggi l’ordinanza che era stata già annunciata 45 giorni fa in un incontro con i cittadini di Brozzi al quale hanno partecipato l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi e i tecnici del Comune.

Con questo atto l’amministrazione comunale ordina al curatore fallimentare della ex Gover l’immediata raccolta e il corretto smaltimento di tutti i rifiuti, la chiusura di tutti i varchi in modo da impedire l’accesso a tutti i soggetti che attualmente lo occupano e a chiunque altro a tutela dell’integrità personale degli stessi e della salute pubblica e - ove ciò non sia possibile - la completa demolizione dello stesso. 
L’ordinanza deve essere eseguita entro 15 giorni.

In questi anni il Comune ha seguito con attenzione la vicenda della ex Gover. Due precedenti ordinanze, volte alla messa in sicurezza dell’immobile abbandonato, alla bonifica dei terreni e alla rimozione dell’amianto. Queste ordinanze sono state correttamente eseguite.
Nel frattempo l’immobile è stato occupato abusivamente e l’amministrazione comunale, coordinandosi con la Prefettura, ha più volte invitato il curatore a mettere in sicurezza l’immobile.
Negli incontri con i cittadini della zona, i rappresentanti del Comune hanno assicurato che – se il soggetto privato non avesse provveduto – si sarebbe arrivati alla nuova ordinanza e alla successiva demolizione. Questa azione ha richiesto del tempo perché, trattandosi di una proprietà privata, prima di prevedere l’eventuale demolizione sono state attivate le procedure necessarie come la valutazione della consistenza dell’area e il calcolo della potenzialità edificatoria".

FOTO - Dentro la ex Gover, ex fabbrica abbandonata e occupata, tra sporcizia e rifiuti

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