Elezioni 2018, la proposta di +Europa: "Cannabis legale, meno burocrazia e riforma della Bossi-Fini"

Marco Perduca è candidato al plurinominale del Senato a Firenze con '+Europa con Emma Bonino', lista che si presenta in coalizione alleata di Pd, Insieme e Civica Popolare Lorenzin. Fiorentino, 50enne, esponente storico del Partito Radicale, lo ha rappresentato all'Onu tra il 1996 e il 2006. Già senatore tra il 2008 e il 2013, porta avanti battaglie storiche dei radicali, da quella per l'eutanasia a quella per la legalizzazione della cannabis, fino al sì allo ius soli, la legge per concedere la cittadinanza ai bambini figli di stranieri che nascono e crescono in Italia. Sull'Europa dice: "Ce n'è estremo bisogno. Contro chi vuole uscirne e vuole il ritorno dei nazionalismi noi proponiamo il rilancio dell'integrazione e la nascita degli Stati Uniti d'Europa".

Nel caso venisse eletto/a qual è la prima proposta di legge che porterebbe in Parlamento?

“Negli ultimi 5 anni, come Radicali abbiamo depositato in parlamento leggi d'iniziativa popolare su regolamentazione dell'eutanasia, legalizzazione della cannabis e depenalizzazione uso personale di tutti gli stupefacenti e riforma della legge Bossi-Fini, così da regolarizzare i 500mila immigrati che ora lavorano, sfruttati, al nero, facendo emergere il sommerso e favorendo l'inclusione. Il mio impegno è a farle discutere quanto prima”

La sicurezza è un tema centrale della campagna elettorale. La posizione del suo partito?

“Sulla sicurezza occorre distinguere tra realtà e percezione, proposte severe a problemi sovrastimati creano esclusione sociale, discriminazione e stigmatizzazione. L'insicurezza è spesso frutto di problemi economici e sociali, dobbiamo favorire inclusione ed emancipazione attraverso la promozione della legalità per e con tutti”.

Altro tema scottante è l'immigrazione. Come va affrontata questa sfida?

“Le leggi e le politiche italiane in materia di immigrazione devono esser in linea col diritto internazionale e le direttive europee. Ogni vita è importante, ogni storia va ascoltata, ogni persona che ha il diritto di stare in Italia va inclusa nel tessuto socio-economico in sinergia tra le istituzioni e il privato sociale, distribuire migranti equamente su tutto il territorio nazionale è il primo passo necessario”.

Lavoro. Qual è la vostra ricetta contro la povertà? Quali i provvedimenti più urgenti per rilanciare un'occupazione stabile?

“I cittadini devono poter divenire imprenditori di se stessi. Il nostro programma prevede tutele e ampia libertà di contrattazione. Accesso al credito per chi intraprende, maggiore efficienza e messa in rete dei centri per il lavoro”

Sanità. Su cosa puntare pubblico o privato? E i vaccini?

“Più salute, meno sanità. La medicina contemporanea consente cure sempre più precise, occorre garantire la qualità di un servizio più che rafforzare costose macchine burocratiche. Sì ai vaccini, non esiste il diritto di metter a rischio la salute altrui”.

Infrastrutture. Tra poco a Firenze dovrebbero finire i lavori della tramvia, ma su Alta velocità e aeroporto la situazione è incerta. Come muoversi?

“Non ero favorevole al tunnel sotto la città e alla stazione Foster, ma le decisioni sono già state prese anni fa. Nel rispetto delle esigenze delle comunità interessate e della tutela dell'ambiente occorre ora portarle a termine. Firenze peraltro è già snodo ferroviario dell'Alta velocità, ma non può restare senza aeroporto”.

Alleanze politiche. Al governo con chi si può dialogare?

“Il prossimo governo deve consolidare le riforme su diritti civili ed economia degli ultimi anni e guardare al futuro portando l'Italia in Europa. Dialogheremo con chi fa questo”.

Ritorno di forze estremiste, come comportarsi?

“La Costituzione parla chiaro sulla libertà di pensiero e assemblea, se verrà rispettata non ci sono estremismi da temere. Gli italiani non sono violenti, intolleranti o razzisti come alcuni li raccontano”.