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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il bilancio

In Toscana 637 delitti ambientali sanzionati grazie alla legge 68/2015

Al primo posto traffico illecito di rifiuti. Legambiente: “Fare rete tra cittadini, associazioni, istituzioni e forze dell’ordine è il miglior antidoto”

A otto anni dall’approvazione della legge 68/2015 che ha introdotto la penalizzazione dei reati ambientali, è tempo di bilanci. La Toscana è al settimo posto nella classifica nazionale dedicata dall’associazione ambientalista alle ecomafie e ben al secondo posto dopo la Campania come numero di illeciti amministrativi registrati nell’anno 2022. Il delitto più contestato è stato il traffico illecito di rifiuti, poi quelli contro l’ambiente: si tratta di 637 delitti sanzionati dalle forze di sicurezza e dalla capitaneria che sono stati registrati grazie alla promulgazione della legge 68/2015, tra cui inquinamento ambientale, omessa bonifica e impedimento del controllo.

Sul tema dell’approfondimento e formazione, si è appena conclusa l’ottava edizione di Piazze aperte, il ciclo formativo gratuito di educazione alla legalità dedicato al personale delle amministrazioni pubbliche e forze di sicurezza organizzato da Anci, Legambiente, Libera e patrocinato dalla Regione Toscana. L’ultimo incontro è stato dedicato agli ecoreati nella nostra regione, al sistema di controlli e all'economia circolare come possibile strumento di contrasto e prevenzione.

Durante la mattinata che ha concluso il ciclo formativo di Piazze aperte ci sono stati tanti spunti di approfondimento presentati durante gli interventi degli organismi di controllo e dalle amministrazioni: dal contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti tessili nel distretto di Prato, al lavoro delle forze di sicurezza per sanzionare l’abbandono di veicoli a Livorno.  E le esperienze dei comuni, come Pontassieve con la raccolta di olio alimentare che viene trasformato in biocarburante e che in futuro verrà utilizzato per gli scuolabus.

Poi, le soluzioni come i 112 cantieri nazionali della transizione ecologica di Legambiente, di cui tanti anche in Toscana, legati al tema dell’economia circolare volti a generare un circolo virtuoso coi territori. Esperienze che saranno al centro del Forum economia circolare Toscana che avrà luogo il prossimo venerdì prossimo, 15, dicembre, dalle ore 9 alle 13.30 al Centro Pecci di Prato, Sala Cinema. 

“Fare rete è il miglior antidoto alla criminalità ambientale e a tutte le mafie -  dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - Cittadinanza, associazioni, forze dell’ordine ed istituzioni locali possono essere parte della soluzione con percorsi progettuali che mettano insieme il meglio della società, quanto a competenze, valori e impegno civile”.

Rifiuti tessili, operazione della Dda

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