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Filantropia, la piazza ricostruita con la "piazza": il progetto di arte urbana / FOTO

“Parole in Piazza” a Firenze finanziato da Bloomberg

Un progetto di arte urbana partecipativa per riconnettere e visualizzare piazza Valdelsa, nel quartiere di Novoli, attraverso un’esperienza di ‘urbanistica tattica’. È l’intervento ‘Parole in piazza’ finanziato da Bloomberg Philanthropies, fondata dell’ex sindaco di NY, Michael Bloomberg, con 25mila dollari, nell’ambito dell’iniziativa Asphalt Art, che vede coinvolta Firenze insieme ad altre 18 città europee.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Firenze, è arrivato alla sua fase conclusiva ed è frutto della collaborazione tra diversi partner tra cui Sale Grosso, Cultura Republic e Avventura Urbana. Il progetto, presentato il 16 gennaio in Palazzo Vecchio dagli assessori Cosimo Guccione (allo sport, politiche giovanili e città della notte) Andrea Giorgio (Ambiente e transizione ecologica) e Cecilia Del Re (Urbanistica da marzo 2017 a marzo 2023), è stato ultimato a metà luglio, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere sotto la guida di tutor, delle designer di Sale Grosso e dell’illustratrice Luchadora, autrici del progetto grafico.

L’intervento è finalizzato a raccontare il vissuto della piazza, le sue molteplici possibilità di interazione e le convivenze generazionali, attraverso la realizzazione di un grande artwork che riconnette graficamente gli spazi funzionali dell’area, facendo ricorso a illustrazioni ed elementi tipografici. 

La nuova Piazza Valdelsa


Un segnale di riappropriazione e identificazione dello spazio. “Dove c’è arte c’è comunità. Uno spazio pubblico rivitalizzato che crea senso di appartenenza e unisce le generazioni” queste le parole del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, in visita a Piazza Valdelsa alla fine dei lavori. Si tratta di un progetto orizzontale, che in ogni momento da quello di indagine a quello esecutivo ha tenuto conto della partecipazione degli abitanti del quartiere: dalla prima fase di ascolto degli abitanti volto ad intercettarne i bisogni tramite occasioni di confronto e interviste; alla seconda fase di coprogettazione con la comunità; alla terza fase, in cui la comunità è stata coinvolta nella messa in opera dell’artwork, attraverso l’organizzazione di squadre di pittura.

L’artwork è suddiviso in aree, idealmente corrispondenti agli usi che ne fanno gli abitanti, secondo quanto appreso nella prima fase di ascolto: ogni illustrazione racconta un aspetto di queste funzioni, ogni parola ne amplifica il significato.  Le “parole in piazza” sono un mix di onomatopee e termini gergali: un linguaggio poliedrico che rimanda alla dimensione del gioco, delle chiacchiere, del conversare, del passatempo, del ritrovarsi. Suggeriscono acusticamente il gesto, il movimento che raccontano. L’uso di locuzioni dirette e istintive, di “voci imitative” non va confuso con un registro “basso”; si tratta di un linguaggio sicuramente comprensibile ai bambini (i quali rappresentano un’alta percentuale dei fruitori) e universale da un punto di vista generazionale.

La tipografia è stata disegnata da Sale Grosso: un alfabeto di lettere e glifi costruiti attraverso composizioni geometriche realizzate con del nastro adesivo e poi digitalizzate. Lo scotch ha infatti rappresentato il fil rouge di tutto il progetto, uno strumento dall’impatto reversibile, protagonista di ogni fase del lavoro: dalla segnalazione temporanea degli spazi, alla delimitazione delle campiture da dipingere.

Una porzione di piazza è stata riservata alla “walk of fame”, un tributo a tutti i partecipanti di questo progetto collaborativo; nella fascia rosa verranno trascritti tutti i nomi propri di coloro che hanno contribuito nel corso di questi mesi; la trascrizione avverrà in live painting durante la giornata di inaugurazione del progetto programmata per il 16 settembre, insieme a tutti gli enti istituzionali e i partner coinvolti.

La realizzazione dell’artwork vede come ideatori Sale Grosso, studio di Graphic Design specializzato nell’interazione tra grafica, tipografia e spazio pubblico, che si occupa della direzione artistica e del progetto grafico in collaborazione con la visual artist Luchadora, autrice delle incursioni illustrate dalle forme eccessive, rotonde e sinuose, già nota in città per diverse opere di streetart e live painting.

Gli altri partner di progetto sono: Cultura Republic (associazione no profit che si occupa di servizi per l’ambito culturale) come sponsor fiscale dell’iniziativa e main partner; Avventura Urbana S.r.l. (società con esperienza trentennale nella progettazione e gestione di processi decisionali inclusivi) che ha coordinato e organizzato il processo partecipativo; Cooperativa Girasole (educativa di strada) ha fornito supporto nel coinvolgimento dei ragazzi del quartiere; Galleria di Arte Contemporanea Frittelli fornirà lo spazio per l’allestimento dell’esposizione in fase di inaugurazione.

Si citano anche Bigmat Focardi e Cerbai e Univer (PPG) come sponsor tecnici del progetto. Progetto finanziato da Bloomberg con il supporto di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Partecipazione culturale, con il Patrocinio Comune di Firenze.

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