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Nasce ‘Firenze per il clima’: un'assemblea popolare di 100 cittadini per progettare la transizione ecologica

Oggi la presentazione con il sindaco Nardella e l’assessore Giorgio: “Il cambiamento è possibile solo con i cittadini”

"La transizione ecologica riguarda tutti noi e il Comune di Firenze lancia una ‘chiamata alla responsabilità’ per rendere i cittadini protagonisti dei cambiamenti: ecco ‘Firenze per il clima’, un percorso di partecipazione - il primo del genere -  per organizzazioni (imprese, terzo settore, enti) e cittadini (gruppi informali, comitati ma anche singoli) che definiranno la strategia della città per la neutralità climatica". Così Palazzo Vecchio annuncia la nascita di 'Firenze per il clima'.

Parte importante di questo processo "l’istituzione, per la prima volta, di un’assemblea popolare di cittadine e cittadini che potrà discutere, modificare e partecipare all’elaborazione della strategia, una modalità mai sperimentata che porta anche a Firenze le prassi più virtuose in tema di partecipazione e cittadinanza attiva. Sarà composta da 100 cittadine e cittadini, con un campione rappresentativo, dove però avranno più voce i giovani e le persone più vulnerabili".

L'assemblea popolare

L’Assemblea è composta da 100 cittadini/e estratti a sorte, di cui: 70 da un campione casuale stratificato, a cui si aggiungono “quote” di sovrarappresentazione per 15 cittadini residenti appartenenti alla fascia di età 15-29 anni (intergenerazionalità); 10 cittadini appartenenti a fasce vulnerabili (famiglie monogenitoriali, famiglie con potenziale disagio economico, neet); e infine 5 city users (visto che la città è “abitata” da oltre 160.000 pendolari giornalieri).

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Firenze, è stato ricordato, "è stata selezionata insieme a 100 città europee per la Missione ‘100 Climate Neutral and Smart Cities’ che prevede che la nostra città, insieme ad altre 99 in tutta Europa, si impegni a diventare a impatto climatico zero - quindi a azzerare le emissioni di CO2 - entro il 2030, in anticipo di 20 anni rispetto agli obiettivi europei. Per raggiungere questo scopo, dopo aver definito e approvato in consiglio comunale il PAESC dove sono descritte le azioni per tagliare del 60% le emissioni, la città presenta adesso questo percorso di partecipazione, finanziato con fondi Pon-metro e React UE, che permetterà a cittadini e stakeholder di diventare parte attiva della transizione ecologica della città, un percorso che parte adesso e che accompagnerà la città fino al 2030 come luogo di confronto e sperimentazione".

Una vera e propria chiamata alla città, che sarà coinvolta a tutto tondo, dalle grandi imprese che contribuiranno con le loro azioni, ai portatori di interessi e alle associazioni che parteciperanno a tavoli di lavoro tematici e ne potranno promuovere in autonomia aderendo all’iniziativa e utilizzando il logo ‘Firenze per il clima’, fino ai cittadini che avranno modo di seguire tutto il percorso, partecipare a eventi divulgativi e incontri di co-creazione con esperti e facilitatori, calcolare la propria impronta carbonica sul sito, interagire con questionari e promuovere incontri e approfondimenti.

Il tutto accompagnato dal sito internet firenzeperilclima.it, dove trovare informazioni, approfondimenti, rispondere a questionari, misurare la propria impronta carbonica, e da una campagna di comunicazione on Line e off Line, approfondimenti, podcast, articoli.

Il Comune di Firenze, con il supporto tecnico-specialistico di Lama Impresa Sociale, punta a costruire un percorso partecipativo solido, ampio e inclusivo destinato a cittadini e organizzazioni (imprese, enti, associazioni, comitati, società, fondazioni, gruppi informali organizzati) alimentato da un insieme articolato di attività e strumenti per costruire nuove modalità di dialogo e collaborazione tra i cittadini e la pubblica amministrazione.

“La transizione ecologica è fattibile se c’è l’impegno di tutti, dalle istituzioni alla società civile. Per questo lanciamo oggi il più grande progetto di partecipazione democratica mai sperimentato a Firenze su questo tema - afferma il sindaco Dario Nardella -. Occorre affiancare la transizione energetica e ambientale con quella sociale e i cittadini devono sostenerci, nonché sentirsi sostenuti, in questo cambiamento epocale. La lotta all’emergenza ambientale può e deve diventare qualcosa che sta a cuore a tutti e per farlo crediamo che questa grande campagna di partecipazione attiva potrà raccogliere molti risultati. Del resto questo è un problema che o si rivolve nelle città o non si risolve: in Europa le città sono responsabili dell’80% di anidride carbonica e dell’80% di produzione di rifiuti e assorbono l’80% dell’energia disponibile. E’ nelle città che si combatte e si può vincere la sfida ambientale”.

“Abbiamo scelto di avviare questo grande percorso di partecipazione - dichiara l’assessore all’ambiente e transizione ecologica Andrea Giorgio - perché i grandi cambiamenti non si possono costruire dall’alto, ma serve il coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini, delle imprese e dei soggetti economici, delle associazioni e delle rappresentanze. E’ un percorso che oggi parte per restare aperto fino al 2030 ed essere un laboratorio permanente verso un città diversa che sappia trasformare la sfida climatica in un’opportunità per i suoi giovani e per chi è svantaggiato, dimostrando che questo cambiamento può essere desiderabile, oltre che necessario”.

“Dal 2005 al 2019, le emissioni di CO2 e altri gas inquinanti a Firenze sono scese del 44,8% pro capite e del 43,3% in valori assoluti - continua Giorgio -. Un risultato che ci incoraggia ad accelerare”.

Per quanto riguarda l’assemblea popolare “vogliamo mettere al centro giovani e persone più vulnerabili - sottolinea l’assessore Giorgio - perché i giovani devono avere più voce sul loro futuro e perché nella transizione ecologica dobbiamo mettere al centro le persone, specie quelle che rischiano di pagare il prezzo più salato ma cui invece si possono offrire opportunità e sostegno: la questione ambientale è una questione sociale e va resa compatibile con le esigenze delle persone. Per questo vogliamo ascoltarle e costruire le politiche per bloccare o rallentare il cambiamento climatico insieme a loro”.

I primi macro appuntamenti del percorso (per il trimestre ottobre-dicembre) sono:

Ottobre:

Evento pubblico di apertura

Incontri di co-creazione con le organizzazioni

Novembre:

Incontri di co-creazione con le organizzazioni

Incontri Assemblea cittadina per il Clima 

Dicembre:

Evento pubblico di divulgazione a Palazzo Vecchio

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