Architettura: torna il Festival della Nuova Città

Un festival per cercare di cogliere la complessità della dimensione urbana e la sua sostenibilità. Come faceva Giovanni Michelucci, che vedeva l'architettura come espressione di relazioni individuali e collettive. È l'obiettivo della seconda edizione del “Festival della Nuova Città” con incontri, presentazioni, visite guidate e tavole rotonde sull'architettura che andrà in scena la settimana prossima, da giovedì 21 a sabato 23, tra la Sala del Basolato e Villa Il Roseto a Fiesole, con una puntata alla Chiesa dell'Autostrada di Campi Bisenzio. “Sarà un festival corale – spiega Silvia Botti, presidente della Fondazione Giovanni Michelucci che organizza il festival – volto anche a creare una rete delle città italiane che hanno opere di Michelucci. Si parla molto di architettura ma si parla poco di come debba essere perché sia sostenibile. Durante la tre giorni di incontri, approfondiremo questa ed altre tematiche politiche dell'abitare e scenari futuri”. “È un programma molto ricco – afferma Andrea Aleardi, direttore della Fondazione – dove ci saranno tanti incontri di spessore. Alcuni anche un po' irriverenti”. 
 

Tanti eventi aperti al pubblico

Saranno numerosi gli incontri aperti al pubblico durante la tre giorni. Convegni e talk saranno infatti a ingresso libero e in streaming sul canale Youtube della Fondazione. Il primo degli incontri sul tema “Testimoni per una Nuova città” in ordine temporale sarà con Gianni Biondillo giovedì alle 18 alla Sala del Basolato. L'architetto e scrittore presenterà il suo libro “Quelli che noi non siamo” dove racconterà la storia di una generazione di architetti che prima credette nel fascismo e poi decise di combatterlo. Sempre Biondillo, la mattina dopo alle 10 – con visita su prenotazione – porterà i presenti a fare una passeggiata architettonica alla Chiesa dell'Autostrada di Campi Bisenzio, opera simbolo del pensiero progettuale di Michelucci. Tornado ai convegni, sempre venerdì alla Sala del Basolato, sarà la volta alle 16 del convegno “La Nuova Città e le fragilità dei nuovi scenari contemporanei” e poi alle 18,30 dell'incontro con Riccardo Blumer, tra i primi architetti a fare un ragionamento sul design antropocentrico nonché grande studioso della ritualità urbana. Sabato sempre alla Sala del Basolato, si inizierà alle 10,30 con il convegno “Sostenibilità è partecipazione?” con l'architetto Raul Pantaleo, cofondatore dello studio TAMassociati che ha ridisegnato la nave Emergency che soccorre i migranti nel Mediterraneo, dove si parlerà del ruolo chiave che possono giocare i cittadini nella costruzione della città e la sostenibilità tocca tutti gli aspetti ambientali e sociali. Alle 14,30 invece sarà la volta del convegno “Abitare, una questione politica” con la presenza di politici ed esperti del settore mentre alle 18,30 si concluderà con l'incontro “Decolonizing achitecture” con l'antropologo e architetto Franco La Cecla.
 

Workshop a Villa Il Roseto

I workshop saranno a invito e ne sarà fatto uno al giorno. Dal primo di giovedì alle 15 dove con “Le città di Michelucci” si parlerà con i comuni che ospitano le sue opere, si passerà a quelli di venerdì alle 16 con “Elementi di città” organizzato in collaborazione con l'università La Sapienza. A chiudere invece sarà un laboratorio con Alvar Aaltissimo, progettista architettonico autore di Case Milanesissime, un compendio di piante surreali di appartamenti immaginari offerti in affitto o in vendita a Milano. Il suo laboratorio “Carcere a crescita illimitata. Laboratorio sul carcere per tutti” che durerà dalle 9,30 alle 17,30, tratterà tra gli altri la tematica del nostro rapporto coi social. Sarà inoltre previsto il rilascio di crediti formativi, per gli incontri che lo prevedono, agli architetti che parteciperanno in presenza per l'obbligo formativo. Maggiori informazioni riguardo al programma le potete trovare su www.michelucci.it/festivaldellanuovacitta2023/