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L'Insonne, Chiara Gensini racconta la sua Desdemona Metus

Per interpretare l'eroina del fumetto fiorentino di Giuseppe Di Bernardo è stata scelta l'affascinante attrice romana

Chiara Gensini  è Desdemona Metus, protagonista del fumetto in formato bonelliano, L'Insonne. L’attrice romana è stata coinvolta nel progetto dal regista Alessandro Giordani e si è trovata a vestire i panni, jeans, maglietta e giacca di pelle, della speaker fiorentina di Radio Strega.

Chiara e il fumetto, due mondi che si conoscevano? “Sinceramente non avevo mai letto L’Insonne prima che Alessandro me ne parlasse, ho imparato a conoscere Desdy poco alla volta e mi si è aperto un mondo. Vi svelo che quando mi è stato detto di frequentare un corso di prepugilato per rinforzare i muscoli mi sono preoccupata, ma poi ho capito perché.. troppo magrolina non ero credibile nei panni della nostra eroina”.

Hai letto gli ultimi episodi? “In realtà sono andata su eBay ed ho acquistato un albo, che ho poi scoperto essere il primo, quello del 1994, e giuro che non l’ho fatto apposta, è capitato. Ho subito capito che Desdemona era una ragazza forte, di quelle donne che prenderesti ad esempio molte volte nella vita”.

Ti ci sei riconosciuta? “Nel corso degli anni Desdemona è cambiata, me ne sono accorta leggendo le sue storie, il personaggio ha subito dei cambiamenti interiori ed è stato attualizzato, mi è piaciuto conoscerla in questo modo, mi sono appassionata alla sua storia ed alle sue storie”.

Secondo Giuseppe Di Bernardo, ideatore del personaggio, sei perfetta per il ruolo “Questo mi rende felicissima, il fatto di aver convinto lui è quello che più conta, anzi, mi sento orgogliosa di questo perché nessuno come chi l’ha ideata può essere giudice obiettivo, lo ringrazierò personalmente per la fiducia. Dobbiamo però dire che nella storia di Desdemona una parte importantissima l’hanno avuta i lettori, senza di loro non saremmo qui oggi a parlarne. Non l’hanno mai abbandonata nonostante le vicissitudini editoriali e questo se da un lato mi affascina, dall’altro mi spaventa”.

A te spetta un compito gravoso, non è facile realizzare una sintesi dei tanti disegnatori che hanno dato un volto a Desdy “Esatto, ho cercato di metterci del mio proprio per arrivare ad un risultato di sintesi che possa coinvolgere il pubblico dei lettori. Desdy è una donna che piace agli uomini perché è bellissima e piace anche alle donne, forse per lo stesso motivo ed anche per altro.. è la classica amica cui pensi quando devi affrontare scelte difficili: Cosa farebbe Desdemona adesso?...”

Un po' come Tiziano Sclavi che incontra Rupert Everett "Perché no - sorride - la sensazione potrebbe essere quella, dovremmo chiedere a Giuseppe".

Punti in comune? “Desdemona è insonne come me, ma la sua è un’insonnia utile non inutile come la mia. Lei la notte lavora ed incontra persone che aiuta a venire fuori da brutte situazioni, io invece giro per casa senza riuscire a dormire e tutto finisce lì, non aiuto nessuno. Posso dire che fuma troppo, anche io ho il suo stesso vizio, ma durante la realizzazione del promo mi sono accorta di non poter tenere il suo ritmo, non ce la posso fare.. mi stavo sentendo male”.

La realizzazione della serie potrebbe portarti stabilmente a Firenze “Ne sarei grata a Desdemona, Firenze è una città splendida, ci sono stata e me ne sono innamorata, perfetta per ambientare le storie che affronta L’Insonne, ci tornerò per girare il corto tra qualche settimana e non vedo l’ora”.

L'intervista a Chiara Gensini ha un curioso retroscena che non sveleremo ma che riguarda un'auto lanciata nel traffico di Roma ed un gatto che miagola...
A lei spetterà scandire "Con chi ama la notte, con chi non dorme la notte, con chi vive la notte" che porta con sé una notte fiorentina degli anni '90 influenzata anche dal genio di Francesco Nuti.

L’Insonne, il Film. Ad un passo dalla meta, Giorgio Beltrame della Mescalito Film, tiene d’occhio il crowdfunding. La giovane società di produzione in collaborazione con Alfiere Production, si è mossa per realizzare un cortometraggio tratto dal fumetto che negli anni ha appassionato sempre più lettori divenendo un oggetto di culto. Nel 2013 il progetto della puntata pilota è passato al vaglio della commissione del Ministero dei Beni Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale Nazionale. Purtroppo, a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema, il progetto non ha ottenuto un finanziamento necessario per chiudere il budget totale (attualmente 25.000 euro). Da qui l’idea di avviare un'esperimento originale per il mercato italiano: unire alla parte istituzionale dei fondi ministeriali l'aiuto della totale indipendenza e della partecipazione dal basso del crowdfunding. A questo è servito il Video promozionale di 5 minuti, per dare un piccolo assaggio delle potenzialità del personaggio.

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