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Martedì, 30 Aprile 2024
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Andrea del Sarto per San Godenzo: "L'Annunciazione ritrovata"

L’annunciazione ritrovata: inaugurazione della mostra il 21 giugno a San Godenzo, con la presenza del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Dal 21 giugno al 25 settembre San Godenzo ospita un evento imperdibile per tutti gli amanti dell'arte: l’esposizione della preziosa copia dell’Annunciazione di Andrea del Sarto attribuita a Jacopo Chimenti, noto come l'Empoli, presso l’Abbazia di San Gaudenzio in Piazza Dante. Il Comune di San Godenzo è lieto di annunciare un appuntamento dal grande valore culturale: dal 21 giugno al 25 settembre l’Abbazia di San Gaudenzio in Piazza Dante ospiterà la mostra “L’Annunciazione ritrovata” che verrà inaugurata con un evento presso il Circolo Parrocchiale Don Bosco che vederà la prestigiosa presenza del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmit, mercoledì 21 giugno alle ore 11:00. Il quadro in mostra è una copia recentemente ritrovata dell’Annunciazione di Andrea del Sarto, attribuita dallo storiografo Baldinucci a Jacopo Chimenti, noto come l'Empoli (1551- 1640). Le due opere aritistiche sono accumunate da storie affascinanti e travagliate. L’Annunciazione di Andrea del Sarto è un quadro legato alla storia di San Godenzo, già decantato nel 1550 da Giorgio Vasari e oggi uno dei dipinti più prestigiosi della Galleria Palatina di Firenze. Il quadro dell’Empoli era stato realizzato per sostituire l’originale nel suo sito d’origine, ovvero la chiesa della Compagnia di San Michele Arcangelo, posta a breve distanza dall’’abbazia di San Gaudenzio, dopo l’acquisto di nel 1627 da parte del Cardinale Carlo de'Medici. L’edificio venne venduto alla famiglia Visani dopo la soppressione della Compagnia nel 1785 in seguito alle leggi emanate dal Granduca Pietro Leopoldo e l’opera dovette rimanere per lunghi anni nella casa di questa famiglia per poi, infine, giungere presso Villa Concordia a Vicchio di Mugello, casa di riposo della Congregazione di Santa Marta, alla metà del Novecento per lascito di suor Teresita, discendente della famiglia Visani. Villa Concordia a Vicchio di Mugello è tutt’oggi la sede presso la quale il quadro viene conservato. Grazie alla generosità della Congregazione di Santa Marta, la copia ritrovata arriva adesso a San Godenzo dove sarà esposta nella navata sinistra dell'Abbazia di San Gaudenzio accanto a un'altra Annunciazione del secondo decennio del Cinquecento, da sempre collocata all’altare a sinistra dell’ingresso della chiesa appartenuto nei secoli proprio alla compagnia di San Michele Arcangelo. Opera di grande fascino e sensibilità pittorica, da avvicinare alla cerchia di Mariotto Albertinelli (1474- 1515), anche questo dipinto fa la sua parte nel ridisegnare le vicende di queste tre opere e la storia della devozione al culto della Santissima Annunziata in questo territorio, come suffraga l’appartenenza dell’abbazia per molti secoli ai frati serviti dell’omonimo convento fiorentino.

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