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Economia

Tpl: firmato il contratto di servizio con Autolinee Toscane

Il contratto, da quattro miliardi di euro, durerà undici anni 

Siglato da Regione e Autolinee Toscane, gruppo che fa capo ai francesi di Ratp e a Firenze gestisce la tramvia, il nuovo contratto di servizio che regolerà il trasporto pubblico locale per i prossimi 11 anni.  Al contratto per il gestore unico regionale, da circa 4 miliardi di euro, dovrà quindi seguire il passaggio di beni (tra cui autobus e depositi oltre al personale) dal vecchio gestore: il Consorzio Mobit Scarl. La Giunta regionale conclude così un’azione di riforma del trasporto pubblico locale iniziata un decennio fa dopo una battaglia tra i due gruppi durata anni. 

"Con la firma del contratto di servizio è stato fatto un importante passo in avanti - fa sapere Autolinee Toscane-. Un atto dovuto che porterà, dopo il passaggio dei beni, alla nuova gestione del TPL da parte di Autolinee Toscane.  Un gestore unico al posto delle attuali 22 aziende. Al riguardo le normative sono chiare: il contratto è un obbligo giuridico, un’automatica conseguenza dell’aggiudicazione definitiva della gara avvenuta ad aprile 2019".

"Siamo arrivati a questo esito dopo 5 anni di corsi e ricorsi da parte dei gestori uscenti, respinti da tutte le sedi di giustizia amministrativa, dal TAR, dalla Corte di Giustizia UE e dal Consiglio di Stato, che non hanno mai sospeso le procedure, confermando così legittimità e correttezza nella gestione della gara da parte della Regione".

“Diamo atto agli uffici regionali e alla Giunta di aver portato a termine un’operazione coraggiosa e innovativa. La scelta del lotto unico – commenta Bruno Lombardi, presidente di AT - è fattore di economie negli acquisti, nel controllo della qualità dell’offerta, nel livellamento verso l’alto del servizio prodotto e nella capacità di innovazione, grazie alla maggiore capacità di investimento. Il lotto unico – aggiunge Lombardi - sarà la condizione per fare tutto questo, per rendere omogenea su tutto il territorio (tra ree deboli e forti) la qualità del servizio”. "Il personale sarà tutto trasferito ad AT con gli attuali livelli retributivi e da subito sarà aperto un confronto con i rappresentanti sindacali per il passaggio del personale come previsto dalle norme". 


La "battaglia" però potrebbe non essere chiusa. Con Mobit, precisa la Nazione, pronta a tornare in procura. Questo dopo che il giugno scorso erano state indagate sette persone, tra cui il presidente Rossi, sulla maxi gara del gestore unico. Governatore che si è fatto poi "sentire" depositando un esposto contro il consorzio Mobit.

  
 

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