rotate-mobile
Economia

Approvato il nuovo piano tavolini: si riparte il 21 marzo

Regole diverse dentro e fuori il centro Unesco

Dopo una lunga maratona in consiglio comunale è stato approvato ieri (con 20 voti favorevoli, 9 astenuti e 4 contrari) il regolamento che per il 2022 stabilisce un nuovo modello per l’utilizzo del suolo pubblico con sedie e tavolini all’aperto. “Un nuovo regolamento straordinario coerente con la fase che stiamo vivendo” ha detto l’assessore Federico Gianassi durante la presentazione del piano, per predisporre il quale ha attivato un percorso di incontri con associazioni di categoria, Quartieri e comitati di residenti del centro storico.

“Oggi il consiglio approva un piano straordinario indispensabile per superare questo terzo anno di Covid - ha spiegato Gianassi - con strumenti però ricalibrati rispetto al passato. Quest’anno, infatti, grazie agli strumenti come vaccini e green pass è possibile per le attività rimanere aperte. Non siamo però fuori dal tunnel ed anzi sono evidenti le difficoltà. Sosteniamo quindi le attività economiche e questo comparto così prezioso prevedendo ancora una volta strumenti eccezionali ma lavorando al contempo per prevenire l’eccessiva concentrazione che si è verificata in alcune zone che ha creato problemi, a tutela dei residenti. Questo regolamento è per noi un ottimo punto di equilibrio tra le esigenze delle categorie economiche e quelle dei residenti”. Per realizzare questi obiettivi c’è il principio di un modello diversificato: uno per le concessioni di suolo pubblico nell’area Unesco e uno valido invece per il resto della città, dove molte esperienze fatte con i precedenti regolamenti straordinari sono state giudicate positive e hanno ravvivato luoghi e spazi all’aperto. In secondo luogo viene definito meglio il perimetro dei beneficiari: la richiesta di sedie e tavolini all’aperto potrà essere presentata solo dalle attività di somministrazione, non più da tutte le attività alimentari. Infine sono stati introdotti rafforzamenti delle sanzioni anche con meccanismi graduali che possono arrivare alla sospensione dell’attività per chi viola ripetutamente il regolamento.

In sostanza, le caratteristiche del piano, che prevede pagamento di suolo pubblico (salvo diverse disposizioni del Governo) sono le seguenti: 1) Potranno presentare domanda solamente gli esercizi di somministrazione. Potranno chiedere e ottenere concessioni di occupazione di suolo pubblico anche i chioschi installati in aree verdi e giardini. 2) Sono stabilite nel piano due zone con regole diverse: il Centro Storico Patrimonio Mondiale Unesco e quella fuori dall’area Unesco: nella prima potrà essere richiesto al massimo uno stallo di sosta mentre fuori dal centro potranno esserne richiesti al massimo due. 3) Modalità dell’occupazione: a) L’occupazione potrà essere concessa sullo spazio antistante l’esercizio commerciale, non potrà essere sul lato opposto della carreggiata rispetto all’ingresso dell’esercizio (salvo in strade pedonali per le quali potrà essere valutata una diversa collocazione da parte della Commissione dehors), dovrà garantire il passaggio dei veicoli e dei mezzi di soccorso e lasciare libera una carreggiata di almeno 3,5 metri. b) L’occupazione dei marciapiedi è consentita nel caso di larghezza dello stesso superiore ai due metri e mezzo con tavolini aderenti al fabbricato e con almeno un metro e mezzo di spazio al passaggio. c) Non possono essere posti davanti all'ingresso di abitazioni. Idem se davanti ad altro esercizio commerciale (a meno che, in questo ultimo caso, non vi sia nulla osta del titolare dell'esercizio). d) Chi è già titolare di una concessione dehors potrà estendere la concessione esistente ma non oltre i limiti previsti dal regolamento speciale. e) Non sono autorizzabili occupazioni in strade altamente frequentate come via Calzaiuoli, via Roma, via Calimala, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, Borgo San Lorenzo. f) Nelle aree pedonali potrà essere presentato un progetto unitario da parte di più esercenti per l’occupazione di suolo pubblico che poi verrà valutato dall’amministrazione. g) Con il disciplinare di Giunta potranno essere previste strade e zone in cui, per l'eccessiva presenza di attività di somministrazione, saranno precluse concessioni che occupano stalli di sosta. h) Sarà inoltre ammesso l’ombrellone, in tinta unita preferibilmente marrone o in tonalità compatibile con il contesto, purché sia rimovibile la sera e non ostruisca la segnaletica stradale e gli impianti semaforici. Dopo la proposta di delibera approvata in giunta lo scorso 30 dicembre si è aperto un confronto pubblico a cui hanno partecipato le associazioni di categoria, i residenti, gli amministratori di condominio, le opposizioni di Palazzo Vecchio.

Queste ultime hanno presentato 43 emendamenti: “Noi pensiamo che il testo che abbiamo presentato risponda bene alle esigenze della città - ha spiegato Gianassi in aula - ma ritengo opportuno valorizzare il confronto pubblico delle ultime settimane con l'introduzione di alcune integrazioni. E mantenendo fermi i principi, i capisaldi e gli obiettivi del regolamento, stabiliamo un breve anticipo che coincide con la primavera. Dunque le occupazioni saranno valide dal 21 marzo 2022, primo giorno di primavera, al 6 novembre 2022. Introduciamo un inasprimento delle sanzioni e chi viola il nuovo regolamento più volte in queste settimane perderà i benefici che il regolamento concede. In merito poi alla norma che prevede di non mettere sedie e tavolini davanti ad un ingresso di un condominio a meno che non ci fosse il nulla osta dei condomini, Gianassi ha precisato che non vi è mai stata l'intenzione di abbandonare le concessioni alla negoziazione tra residenti e commercianti e per questo e per non ingenerare dubbi sulla interpretazione del regolamento ci siamo resi disponibili a riscrivere la norma: non potranno essere occupati gli accessi all’ingresso delle abitazioni e nemmeno il consenso del condominio renderà possibile tale occupazione – ha chiosato Gianassi – ribadiamo in sostanza quello che abbiamo sempre detto in modo più chiaro e più netto: non si possono occupare gli ingressi delle abitazioni”. “Raggiungiamo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati nei mesi scorsi: grande soddisfazione e orgoglio per il risultato ottenuto”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Approvato il nuovo piano tavolini: si riparte il 21 marzo

FirenzeToday è in caricamento