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Edilizia: "Per il mondo delle costruzioni il 2013 è stato un anno catastrofico"

Stefano Tesi, responsabile Filca-Cisl Firenze: "Il settore è fermo, nel privato c'è molto di invenduto e nel pubblico non si investe. Secondo l'ultimo rilevamento, gli addetti nel settore non raggiungono le 7.000 unità, in 1.600 imprese"

"Il 2013 per il mondo delle costruzioni in Provincia di Firenze è stato un anno catastrofico. Il settore è fermo, nel privato c’è molto di invenduto e nel pubblico non si investe. Secondo l'ultimo rilevamento, gli addetti nel settore non raggiungono le 7.000 unità, in 1.600 imprese; lavoratori e imprese con alta professionalità ed elevato patrimonio di esperienza, maturata sul campo in decenni di attività". È questo il quadro/grido di allarme di Stefano Tesi, responsabile Filca-Cisl Firenze.

"E' il momento – ha sostiene – di agire per non cadere nel baratro della deindustrializzazione. Iniziamo a pensare un nuovo modo di fare impresa, con gli imprenditori e i lavoratori che progettano insieme il futuro. Certo, non aiuta l'atteggiamento di Ance e Coop che il 21 novembre scorso hanno sostanzialmente fatto saltare il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di edilizia industria, proponendo il rinnovo con aumento salariale a zero e l'azzeramento dell’anzianità edile".

"Il 13 dicembre – ha ricordato Stefano Tesi – nelle principali piazze d'Italia con uno sciopero di 8 ore molto partecipato i lavoratori hanno risposto che non è con questo atteggiamento che si può ricostruire il settore. Noi pensiamo piuttosto di lavorare insieme per un nuovo modello di sviluppo: è questo il 'buon proposito' con cui aprire il nuovo anno. Basta dunque parlare di crisi, concentriamoci piuttosto sul recupero e sul cambiamento culturale da sempre sostenuto dalla Cisl e dalla Filca".

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