Caldo torrido, sdegno per il 'caro' acqua: "Bottigliette fino a 3 euro e mezzo"

“Riteniamo inaccettabile il costo di una bottiglietta d’acqua, che oscilla da un minimo di 1.5 euro fino ad arrivare, addirittura, a 3.5 euro. Speculare sulla necessità, tenuto conto delle alte temperature, non fa onore. Le istituzioni locali intervengano per arginare questo fenomeno”.

Così, in una nota di questa mattina, lunedì 17 luglio, il Movimento Consumatori Toscana, dopo numerose segnalazioni di cittadini e turisti che hanno denunciato aumenti ragguardevoli delle bottiglie d'acqua, in particolar modo quelle da mezzo litro, proprio in corrispondenza di queste giornate di caldo torrido, le più calde dell'estate a Firenze, almeno finora.

“Consci del fatto che questo episodio non riguarda esclusivamente la città di Firenze, ma anche altre città avanziamo la proposta di istituire fontanelli pubblici che ben potranno servire anche, e non solo, ad arginare questo fenomeno", scrive ancora l'associazione. A Firenze di fontanelli ce ne sono diversi, non così ovunque. Inoltre in molte città, in primis a Firenze, l'acqua del rubinetto è buona e potabile, come non si scorda di ripetere Publiacqua: non pochi però continuano ad acquistare il prezioso oro blu, sempre più privatizzato.

"Invitiamo anche gli imprenditori a ridimensionare il costo dell’acqua arginando quindi il guadagno su un bene essenziale. Non è sull’acqua che si deve fare imprenditoria, ma sulle peculiarità stesse del negozio o della impresa singola. Ancora una volta - conclude il Movimento Consumatori Toscana -, a fianco dei consumatori”.

Caldo estremo, muore sul lavoro

Il caldo, nel frattempo, prosegue. A rischio soprattutto le persone fragili. Nei giorni scorsi è deceduto sul lavoro un uomo di 61 anni: potrebbe essere morto per ipertermia.

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