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Economia

Saldi, maxi calo delle svendite: “In media -10% rispetto al 2012”

Confcommercio Firenze: “-10% rispetto al 2012”. Per incentivare le vendite sconti in molti casi già a partire dal 40%

Secondo i dati registrati da Confcommercio Firenze, i saldi hanno fatto registrare nelle prime due settimane una flessione media di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2012. A questo si aggiunge la particolarità che già in partenza gli operatori hanno applicato sconti molto importanti spesso del 40 – 50%. "In pratica - spiega il Direttore di Confcommercio Firenze, Federico Cassi -  in molti casi, si è saltata la fase iniziale che vedeva la proposizione di percentuali dal 20 al 30% per le prime due o tre settimane di saldo, cercando in questo modo di incentivare le vendite fin da subito".

L’associazione, al contempo, scommette sulla possibilità di un rilancio: “Riteniamo che non sia più sufficiente limitarsi alla lettura dei dati e ad espressioni di generica preoccupazione, ma occorra intervenire in maniera concreta per fornire supporto al settore – spiega Jacopo De Ria, Presidente di Confcommercio Firenze – La provincia di Firenze in generale e l’hinterland fiorentino in particolare costituiscono una realtà che, volente o nolente, presenta peculiarità proprie rispetto a molti altri territori, in primis per la grande concentrazione di strutture in grado di porre una forte concorrenza al commercio tradizionale e che hanno potuto sfruttare a pieno la liberalizzazione degli orari del commercio. I piccoli e medi operatori, però, non devono perdere la fiducia. In questo momento di crisi è fondamentale guardare al futuro, attraverso la formazione e lo sviluppo della professionalitàe delle competenze del proprio personale, nonché pensando a possibili strategie innovative e nuovi modelli di business. Quanto a quello che può fare la politica – conclude il Presidente De Ria – rivediamo l’imposizione fiscale  cominciando dalla ridefinizione dei meccanismi degli studi di settore per quello che riguarda i ricarichi che non ammontano più alle percentuali di una volta; agevoliamo la creazione di nuove imprese attraverso procedure semplificate di gestione per i primi anni di attività; e diamo risposte certe e soprattutto rapide per quanto riguarda l’accesso al credito. Non sarà la panacea di tutti i mali, ma potrebbe certo costituire un inizio per fornire al comparto un sostegno concreto.”

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