Emergenza affitti brevi, il sindaco pubblica una lettera: pioggia di critiche 

Ieri il sindaco Dario Nardella ha pubblicato una lettera di un insegnante in cui si evidenzia la complessità di trovare una casa in affitto nel comune di Firenze. Il primo cittadino, verso la chiusura del secondo mandato, ha rimesso l’accento sulla necessità di una normativa nazionale che ponga un argine alle locazioni brevi.

Una problematica, l'emergenza abitativa, già emersa negli scorsi anni e che ha visto proteste di studenti e lavoratori. Di fatto il business dei turisti rende meglio rispetto alle più tradizionali locazioni. Non sono mancati alcuni commenti pepati al post di Nardella, ricordando al sindaco che anche negli ultimi anni era proprio alla guida di Palazzo Vecchio. 

Il post del sindaco: “Prendetevi un minuto per leggere questa disperata richiesta di aiuto. È solo una delle tante mail che mi arrivano ogni giorno da studenti, lavoratori, genitori o anziani sull’emergenza degli affitti. Le conseguenze del mercato delle locazioni turistiche brevi sono visibili a tutti: perdita di identità del centro storico, precarietà abitativa, aumento del costo della vita e una drastica riduzione della disponibilità di alloggi. Sono sempre di più le fasce di lavoratori che non riescono a permettersi neppure un monolocale nel territorio comunale. Ma vivere a Firenze non può essere un privilegio per pochi. 
È per questo che il nostro impegno non si è mai fermato. Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale ha adottato una delibera per limitare gli affitti brevi in area UNESCO. Ma Firenze non può agire da sola, serve una normativa nazionale adeguata che tuteli i cittadini. La casa è un diritto fondamentale ed è dovere di ogni Istituzione adoperarsi per garantire un futuro accessibile a tutti”.