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Via il coprifuoco: cosa insegna la mancanza di libertà

L'analisi del dottor Loris Pinzani

Sono passati molti mesi dall’inizio di quella che è diventata la più vasta disposizione sanitaria di cui si abbia memoria. Domani riprende vita l’idea che tutto torni ad essere simile al passato. In Italia, torna possibile per legge una maggiore libertà, ma in seguito a quello che accade, dobbiamo trarre delle conclusioni. Dobbiamo riflettere, anche se riesce difficile nel corso degli accadimenti. La Libertà è un concetto prima che una condizione e come tale é richiesta in modo assoluto. Lo sappiamo bene. Quando si sia portati a farne a meno si sprigiona un bisogno intenso e spesso ingestibile.

Al di fuori di tutte le polemiche che i provvedimenti presi produrranno ancora per decenni, quello che appare evidente è proprio la libertà a cui si è dovuto rinunciare e l’insofferenza che ne è derivata, come dimostra la cronaca degli ultimi giorni. Lo tengano a mente coloro che in futuro vorranno dimostrare senza passare dalla riflessione sui fatti. Piazza Santo Spirito a Firenze si è vista teatro di un comportamento tanto folle quanto inutile, frutto di una rabbia molto più che di una ragione. Insieme alla libertà (troppo) spesso si assenta la logica.
 

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