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Classifica qualità della vita del Sole 24 Ore: balzo di Firenze, è la terza città dove si vive meglio

Prima, per la quinta volta, la città 'cugina' al di là dell'Appennino: Bologna

Balzo di Firenze, che nella classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, uscita oggi, a cura di Marta Casadei e Michela Finizio, balza al terzo posto, scalando otto posizioni rispetto al 2021 e ventiquattro rispetto al 2020.

L’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022 e mette a fuoco anche "l’eredità lasciata dal Covid e i primi segnali di recessione economica". "La crisi - si legge sul Sole 24 Ore -, inizia a mordere sul territorio, soprattutto nel Mezzogiorno, allargando il divario con il resto del Paese. Affiorano i primi sintomi di una popolazione sotto shock per la corsa dei prezzi: le famiglie restano schiacciate sotto il peso di un’inflazione mai così alta dai primi anni Ottanta e il caro energia si abbatte su imprese e amministrazioni locali, in difficoltà nella gestione dei budget". E' la la 33ª edizione dell'indagine, partita nel 1990.

Firenze sul podio

E' Bologna la provincia italiana in cui si vive meglio secondo la classifica del Sole: la città 'cugina' del capoluogo toscano vince per la quinta volta (l'ultima nel 2020). Bolzano al secondo posto, Firenze come detto al terzo: un ritorno tra le posizioni alte dopo la vittoria del 2003 e il quarto posto del 2015.

Emilia e Toscana regioni in testa: Firenze prima in 'Cultura e tempo libero'

Emilia e Toscana, a livello regionale, fanno ottimi risultati. Tra le prime dieci infatti anche Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°. In Toscana, invece, oltre a Firenze al terzo posto si registrano altre due città tra le prime dieci: Siena è quarta e Pisa è decima. Ottimi risultati soprattutto nelle categorie «Cultura e tempo libero», dove vince Firenze e Siena è quarta. In «Ambiente e servizi» vince Pisa e Firenze è sesta.

Da notare, come al solito, ottimi risultati per il Trentino Alto Adige (c'è anche Treno al quinto posto), mentre luci e ombre per la Lombardia, con alcune città che guadagnano posizioni e altre che retrocedono. Tra queste balzo in negativo di Milano (dal secondo all'ottavo posto). Male anche Roma (perde 18 posizioni e si piazza al 31esimo posto) e Torino (ne perde 12 ed è 40esima). Palermo è 88esima, Napoli 98esima. Pisa è anche in cima alla classifica relativa ad «Ambiente e servizi».

Questione meridionale

"Dai numeri emerge l’urgenza per alcuni territori di investire nel digitale, nelle rinnovabili, nella sanità e nell’istruzione. Ai record spalmati tra Nord e Centro, fanno da contraltare i piazzamenti del Sud, ancora in coda alla classifica", si legge nell'articolo del Sole 24 Ore.

Crotone è ultima, al 107esimo posto, per il terzo anno. "Al di là del singolo caso", si sottolinea come il problema "che vede nel Mezzogiorno il fanalino di coda del Paese è un fenomeno esteso e radicato". Le posizioni dall’81esima alla 107esima sono tutte infatti occupate da province del sud Italia.

Aree tematiche, come va Firenze nei diversi ambiti: male in 'giustizia e sicurezza'

Se nella classifica generale Firenze si piazza molto bene, al terzo posto, nei diversi ambiti di analisi la posizione della nostra città è molto variabile e in alcuni casi veleggia nelle parti molto basse della classifica (anche se i sei 'ambiti generali', poi suddivisi a loro volta in numerosi sottoindicatori, vedono un miglioramento in classifica).

Si passa infatti dal 1° posto in 'Cultura e tempo libero' (4 posizioni recuperate rispetto al 2021), al 6° posto in 'Ambiente e servizi' (13 posizioni recuperate) e in 'Demografia e società' (+4), al 9° in 'Affari e lavoro' (+3), al 31° in 'Ricchezza e consumi' (+8). Molto male invece per quanto riguarda 'Giustizia e sicurezza', con la nostra città che, pur salendo di 9 posizioni, si piazza solo all'86° posto.

All'interno dell'ambito 'Giustizia e sicurezza, ancora peggio va per alcuni ulteriori 'sotto-indicatori'. Ad esempio, Firenze è al 101° posto (su 107 province), per quanto riguarda le denunce ogni 100mila abitanti di 'furti con strappo' e 'totale dei delitti denunciati', mentre è al 97° per le 'rapine in pubblica via' (il dato riguarda sempre i 'delitti' denunciati, non quelli perpetrati. Da tenere conto inoltre l'alto afflusso di turisti rispetto ad altre città di dimensioni simili). Sotto la tabella con i risultati dei vari indicatori (qui tutte le classifiche):

qualità della vita classifica sole 24 ore firenze

Nota metodologica

L’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990:

  •     ricchezza e consumi;
  •     affari e lavoro;
  •     ambiente e servizi;
  •     demografia, società e salute;
  •     giustizia e sicurezza;
  •     cultura e tempo libero.

L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto già dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90). Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.

 L’indagine della Qualità della vita, pubblicata sempre alla fine dell’anno in corso, prende in esame i dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti. Alcuni parametri, però, sono aggiornati al 2022 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto degli effetti dei grandi eventi che hanno scandito l’anno in corso. In alcuni ambiti, infatti, le performance dell’anno scorso sarebbero risultate superate dai fatti e avrebbero restituito una fotografia ormai invecchiata rispetto all’attualità. Negli ultimi mesi tre grandi shock hanno colpito la popolazione: l’inflazione, il caro energia e la guerra in Ucraina. Così, nell’indagine di quest’anno si contano ben 34 indicatori su 90 riferiti al 2022.

 Nell’indagine sono presenti una decina di “indici sintetici” pubblicati nel corso dell’anno, che a loro volta aggregano più parametri in modo tematico, elaborati da istituti terzi o direttamente dal Sole 24 Ore. Tra questi, ad esempio, l’Indice di sportività di PtsClas, Ecosistema urbano di Legambiente (da cui è estratto anche l’indice della qualità dell’aria), l’IcityRank di Fpa e i “nuovi” indici elaborati dal Sole 24 Ore (l’indice del clima e gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani e delle donne).

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