Riduzione dei rifiuti: un bando provinciale chiede il sostegno delle scuole superiori
La Provincia presenta un bando per finanziare progetti per favorire la riduzione di carta, imballaggi e organici negli istituti del territorio. Domande da presentare entro il 7 ottobre 2013
C'erano una volta i bandi provinciali che offrivano risorse in termini di finanziamenti in denaro alle scuole in cambio di progetti ecologici che alleggerissero il carico di rifiuti urbani. Il vantaggio di queste operazioni era reciproco. Da una parte le scuole ricevevano fondi per le loro strutture e davano ai loro studenti la possibilità di mettersi in mostra e lavorare assieme per un ambiente migliore, dall'altra parte si aveva una spesa ridotta rispetto ad un eventuale investimento nel settore privato e soprattutto una vasta gamma di progetti tra cui scegliere il più adatto.
La crisi però ha cambiato le cose, soprattutto le “non sempre verdi” casse della provincia di Firenze che ha quindi scelto per un'opzione nuova, chiedendo alle scuole non solo la forza mentale nella pianificazione dei progetti, ma anche la partecipazione in pecunia nella realizzazione degli stessi.
Stiamo parlando dell'ultimo bando lanciato della provincia e rivolto alle scuole superiori di tutto il territorio (escluso l'empolese) che mette a disposizione 66mila euro per finanziare nuovi progetti finalizzati alla riduzione del consumo della carta e di imballaggi nei processi di stampa, riduzione della produzione rifiuti derivanti da laboratori di cucina o compostaggio.
I progetti per essere giudicati validi e rientrare in graduatoria dovranno prevedere interventi per un costo complessivo compreso tra i 1500 e i 5000 euro e saranno finanziati dalla regione al 70% lasciando il restante 30% a carico delle scuole.
Consapevoli dello stato non roseo della finanze, la Provincia si auspica che gli studenti scendano in campo fornendo quel rimanente 30% tramite forza lavoro, prendendosi maggiori responsabilità e aiutando in modo diretto il proprio territorio.
Il bando ha acceso alcune polemiche e dibattiti tra il corpo insegnanti. Mentre alcuni sostengono che si tratti di una “presa in giro” nei confronti delle scuole, altri sostengono che l'iniziativa si possa tramutare in un'esperienza positiva per gli studenti che decideranno di aderire al progetto.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Per maggiori informazioni e il testo completo del bando rimandiamo alle specifiche sezioni della provincia: