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Elezioni regionali Toscana 2015

Elezioni regionali 2015 Toscana: diretta voto

Sono iniziate le operazioni di voto nelle 4.007 sezioni elettorali allestite in tutta la Toscana per l'elezione del Presidente della Regione e dei 40 Consiglieri regionali

Sono iniziate le operazioni di voto nelle 4.007 sezioni elettorali allestite in tutta la Toscana per l'elezione del Presidente della Regione e dei 40 Consiglieri regionali. A poter esprimere il voto sono complessivamente 2.985.741 persone nei 279 comuni presenti nelle 10 province toscane: 1.554.651 donne e 1.431.090 uomini. Sarà possibile votare fino alle 23 di oggi, ora in cui inizierà lo scrutinio delle schede.

TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE ELEZIONI E VOTO  

DIRETTA DALLE URNE

20,30 Nardella declassato sulle tessere elettorali

20,00 AFFLUENZA ALLE ORE 19

17,00 Nardella vota a Gavianana 

14,00 Affluenza a Empoli

13,00 ROSSI ALLE URNE 

12,30 AFFLUENZA ALLE ORE 12

12,00 Il presidente del Consiglio vota a Pontassieve

AUTONOMIA - Tra le sette regioni che vanno al voto, solo la Toscana gestirà in completa autonomia anche la raccolta e pubblicazione dei dati dello scrutinio. In tempo reale. Una task force di informatici sarà in servizio, anche la notte della domenica, per far fronte a qualsiasi evenienza o imprevisto. E poi i giornalisti di Toscana Notizie, che è l'agenzia di informazione della giunta regionale toscana che garantirà una diretta (on line e social) ininterrotta, e ancora tecnici, amministrativi, uscieri e commessi tutti a disposizione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, dove è stata allestita una sala stampa dove si sono già acreditati in oltre centoventi, con la presenza di testate regionali ma anche nazionali.

Nelle 4007 sezioni elettorali in cui è ripartita la Toscana saranno mobilitati oltre sedicimila scrutatori, poco più di quattromila segretari (uno per sezione) ed altrettanti presidenti. Per l'impegno garantito a ciascuno di questi elettori sarà garantito un rimborso da 120 a 150 euro, per due giorni e una notte di lavoro. E poi in servizio ci sono i dipendenti dei Comuni.

Regioni autonome - E' dal 1999 che le leggi per le elezioni regionali sono di competenza ripartita tra Stato e Regioni. Lo Stato fissa i principi fondamentali, il resto tocca agli enti locali: sistema elettorale compreso. La Toscana ha adottato una sua legge dal 2005, modificata qualche mese fa, e da allora è diventata responsabile anche dell'intero procedimento elettorale: dall'organizzazione dei seggi alla stampa delle schede e la campagna di informazione fino alla diffusione dei risultati dello scrutinio. Che naturalmente, rimangono risultati ufficiosi in attesa della lettura dei verbali delle 4007 sezioni elettorali da parte dei tribunali e la successiva proclamazione degli eletti ad opera della Corte di appello. Che avverrà probabilmente nei primi dieci giorni di giugno ed è l'unica lettura che fa fede.

Dai fax alla pubblicazione dei dati dello scrutinio in tempo reale

Cinque anni fa, alle ultime elezioni regionali, furono usati i fax a lettura ottica. Gli uffici elettorali di ciascun comune trascrivevano su un modulo di carta i dati raccolti, li spedivano agli uffici della Regione e un lettore li trasformava a quel punto in bit da caricare nei computer, verificandone la congruenza. Stavolta ci sarà un passaggio in meno: gli uffici elettorali immetteranno direttamente loro, attraverso un programma on line messo a disposizione dalla Regione, i dati nel sistema. In questo modo il software li avvertirà di possibili errori e, una volta fornito il via libera, saranno pubblicati in tempo reale e visibili da tutti coloro che si collegheranno al sito della Regione.

I dati dovrebbero dunque arrivare più velocemente di cinque anni fa, anche se stavolta lo scrutinio sarà più lungo per la presenza delle preferenze degli aspiranti consiglieri.  

Voti di lista, voti ai presidenti e ai consiglieri saranno comunicati in contemporanea e i Comuni li immetteranno nel sistema a blocchi: subito la prima sezione scrutinata, quindi il 20 per cento dei seggi e via via per ulteriori step. Ci saranno tre comunicazioni obbligatorie per i comuni più piccoli e cinque o sei, a discrezione, da parte di quelli più grandi. Tra l'immissione e la pubblicazione non ci sarà alcuno iato.

Solo a scrutinio completato apparirà, sempre on line, la proiezione dell'assegnazione dei quaranta posti in Consiglio regionale e la loro ripartizione tra le forze politiche che si sono presentate agli elettori.

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