Niccolò Sandri e Lorenzo Guerriri al teatro Puccini con "La paranoia"
Una generazione di giovani dinamitardi vive a casa e pulisce il bagno. Personaggi dall’ambigua e smisurata ambizione politica mettono in ordine casa, soffocati dall’elettrodomestico: un anarchico con la passione per Rai 1, Bin Laden amante dei bidet e Stalin, in cerca di una piastra per baffi. Su tutto piange una paralisi da tisana pomeridiana. E? cosi? che la nostalgia della rivolta lascia spazio a un mortuario pisolino. Le tentazioni sovversive colano a picco nel baratro della quotidianita? spicciola. In scena compare una bomba. Una bomba senza connotazioni politiche, indifferente, impietosa e impaziente di essere detonata.
La Sparanoia nasce come occasione di esplorazione del grido soffocato di una generazione addomesticata, della rabbia scolarizzata che ha imparato a dare del “lei”, di serial killer narcolettici, bolscevichi da divano che, invece che conquistare la piazza, sonnecchiano su un cuscino: di chi preferisce alle strategie d’attacco, le previsioni meteo. Ma allora, che farsene di una bomba? Scagliarla come una molotov contro qualcuno, in un attimo di vitalita? terroristica? O piuttosto lasciarla li? e aspettare che si spenga? Disinnescarla, disinnescarci? Il lavoro si sviluppa e approfondisce grazie anche alla Scuola di Scritture, diretta da Lucia Calamaro e promossa da Riccione Teatro, nel corso della quale viene presentata una prima stesura, poi programmata nel corso della prima rassegna di PresenteFUTURO di Rai Radio 3, curata da Antonio Audino e Laura Palmieri.