Presentazione del romanzo "Il barrio dei fiori" di Matisse Nigraterra
La presentazione del romanzo “Il barrio dei fiori” del carrarese Matisse Nigraterra si terrà lunedì 13 novembre alle ore 18:00 presso la biblioteca SMS Rifredi. A dialogare con l’autore saranno le ideatrici della rassegna letteraria “Lunedì in biblioteca, un autore, un libro” Clara Vella e Arrighetta Casini nel terzultimo appuntamento della suddetta rassegna.
Matisse Nigraterra, classe 2002, collabora attivamente con Associazione Qulture come editor e scrive dai tempi delle medie. Nel 2019 ha intrapreso un viaggio in Perù che lo ha ispirato a scrivere il suo primo romanzo “Il barrio dei fiori”, un noir ambientato in un rione - o barrio appunto - andino. Un omicidio rompe il fragile equilibrio dei suoi abitanti, riesumando i segreti più reconditi del barrio, svegliando gli antichi demoni che perseguitano chi dimora nelle case grezze ancora in costruzione. La vendetta, la malattia mentale e il sangue sono il collante che unisce Raúl, David, Marlene, Rolando, Naira, Sebastián, Maricarmen y el blanco, otto persone all'apparenza sconnesse, divise, lontane, che condividono un passato e un presente di dolore. Vite spezzate, interrotte e rovinate che si intersecano in una rete di claustrofobica essenza.
Il romanzo, usando un omicidio di facciata, spinge il lettore a entrare nelle vite private dei protagonisti, scoprendo i segreti che essi nascondono e obbligandolo a partecipare a quelli che sono eventi traumatici quanto caratterizzanti della società odierna: il razzismo, il bullismo, la violenza di genere e quella sessuale.
Un thriller dai toni scuri quello di Matisse, che però fa viaggiare la mente in luoghi lontani, colorati, caratterizzati da profumi, suoni, balli e fiori inconfondibili. Huancayo è l’ambientazione del romanzo e personaggio partecipante, insieme a un protagonista d’eccezione, il guardiano del barrio e unico personaggio reale del racconto: el blanco. Un cane callejero o randagio che accompagna i personaggi del giallo come ha fatto con l’autore durante la permanenza in Perù.