Palazzo Strozzi "ferito": l'installazione di Jr
La Ferita di Palazzo Strozzi. Dal 19 marzo 2021 Palazzo Strozzi cambierà volto attraverso l’intervento di JR, artista francese tra i più celebri al mondo, chiamato a reinterpretare la facciata di uno dei simboli del Rinascimento a Firenze attraverso una nuova installazione site specific dal titolo La Ferita, che proporrà una suggestiva riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Nell’attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell’arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un’opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l’arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo. Con il patrocinio dell’Institut français Firenze.
"E' un piacere essere qui - ha dichiarato l'artista in un italiano -, questa opera risveglia tante cose dentro di noi, che sono molto personali e questo è importante per la mia figura di artista. Le persone che passeggiano per la via, una che magari lavora che non ha mai pensato di entrare in un museo nell'ultimo anno, dipende dalla storia di ognuno di noi, abbiamo una lettura differente"
"Non abbiamo avuto molto tempo per realizzare l'opera - ha spiegato ancora JR -, ma con me l'urgenza funziona bene, è la necessità di creare. Io penso che la pandemia ha avuto un impatto su tutti gli artisti, anche su di me. Per chi lavora proponendo le sue opere in uno spazio chiuso è più difficile, ma tutti noi ci stiamo adattando per trovare un modo per condividere la nostra arte. Ad esempio adesso, a Parigi, stiamo tenendo delle masterclass d'arte, molti prima non avrebbero potuto partecipare, ma potendole seguire da casa è più facile e accessibile. Ci sono degli artisti le cui opere all'esterno non funzionano, ma bisogna essere forti e trovare altri modi di condividere l'arte, è difficile".
Fondamentale è stato il supporto di Andy Bianchedi : "Mi ha spinto il ricordo di mia madre, Hillary Merkus Recordati, grande amante dell'arte. E cercavo un'istituzione con la quale collaborare, dopo aver conosciuto la Fondazione Strozzi ho incontrato persone meravigliose e così ho deciso di partecipare. Io faccio queste cose per me, sapere di avere un ruolo nella cultura, per me è molto importante. Le persone come me, che sono state molto fortunate, devo ridare qualcosa alla comunità e io lo faccio anche in questo modo. Il mecenatismo in Italia c'è, ma è poco espresso e spero di dare un contributo e un esempio. Io nell'opera di Jr, nello squarcio, leggo un dolore ma anche un futuro" il mecenate ha fatto anche riferimento alla collaborazione con il Museo che avrà la durata di cinque anni.
La Ferita
L’installazione si inserisce all’interno di Palazzo Strozzi Future Art, nuovo programma della Fondazione Palazzo Strozzi nato dalla collaborazione con Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati. L’iniziativa si pone l’obiettivo di creare una piattaforma per l’arte del presente, ponendo la promozione della creatività, il coinvolgimento del pubblico e il sostegno alle nuove generazioni come valori di riferimento per un rilancio del sistema culturale attraverso diverse iniziative che vedranno il coinvolgimento di artisti contemporanei italiani e internazionali a Palazzo Strozzi.
Alta 28 metri e larga 33, la monumentale installazione di JR propone una sorta di squarcio visivo sulla facciata di Palazzo Strozzi, che si apre alla visione di un interno reale e immaginato allo stesso tempo. L’opera, realizzata con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono davanti agli occhi, proprio come all’interno di una ferita, diversi ambienti di Palazzo Strozzi: il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca.
Inserendo opere iconiche del patrimonio artistico fiorentino e citando direttamente un luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, JR propone una diretta e suggestiva riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19. Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accomuna tutte le istituzioni culturali italiane e non solo: musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi.
JR: chi è?
JR utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, esploso nella dimensione dell’arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: “Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”. La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo e coinvolgimento in luoghi e contesti sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.
Palazzo Strozzi Future Art
"Sono felice di annunciare il nuovo programma Palazzo Strozzi Future Art – sottolinea Arturo Galansino durante la conferenza stampa, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – una iniziativa della Fondazione Palazzo Strozzi che, grazie al sostegno di Andy Bianchedi, permetterà lo sviluppo di importanti progetti con artisti contemporanei italiani e internazionali. Palazzo Strozzi si distingue per la volontà di creare un dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il coinvolgimento di artisti che sanno interpretare il presente. La nuova opera di JR rappresenta un segnale forte di riflessione sulle difficili condizioni di accesso alla cultura nell’epoca del Covid-19 ma allo stesso tempo un’occasione per un nuovo coinvolgimento del pubblico all’insegna di valori come libertà, immaginazione creativa e partecipazione. Nell’attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell’arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un’opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l’arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione.