Pablo Girolami al Festival Nutida
Serata d’autore il 28 giugno al festival Nutida con Pablo Girolami, talento in evidenza tra i giovani coreografi, che firma in prima assoluta LPPMDVDM (Le plus petit musée de vie du monde), una coproduzione NBDT / IVONA / Stazione Utopia – NUTIDA in cui danzano Matteo Capetola, Matilde Di Ciolo, Veronica Galdo, Aldo Nolli e Niccolò Poggini del Nuovo Balletto di Toscana, in scena alle ore 19.
La nuova creazione LPPMDVDM (Le plus petit musée de vie du monde) è un affondo nella passione che il coreografo nutre per la vita. La sua arte si collega sempre al concetto di esistenza sulla Terra includendovi esseri umani, animali, piante, batteri, e in questo caso minerali. Il suo interesse qui si focalizza sull’investigazione del concetto di grandezza, sia nel minuscolo, osservando granelli di sabbia al microscopio, sia prendendo in esame la grandezza infinita dell’universo e della Via Lattea.
Pablo Girolami ha immaginato un’isola volante nell’universo, molto arida, non fertile, fatta di deserto e sabbia, su cui si trova il più piccolo museo di vita del mondo, microscopico, forse gestito da batteri e costituito da sassi che da migliaia di anni è quasi bloccato nella roccia.
“Piano piano – dichiara il coreografo - questo museo, questo momento di arte prende vita, inizia un percorso che ci fa chiedere qual è la nostra relazione con l’inizio della vita, quanto siamo pronti per un nuovo inizio, quanto ci possa mettere in crisi la vita in sé, quando siamo abituati ad una situazione statica, di mineralità, di roccia”.
I danzatori compiono cinque viaggi individuali che si collegano all’interno di questa isola immaginaria. Segue la prima regionale di RER, coreografata da Pablo Girolami per la sua compagnia IVONA e reduce dal recente successo della prima assoluta ad Hannover. In scena Guilherme Leal, Fabio Cavallo, Shani Hadashi, Yasmin Griv, Sara Ariotti, Katarzyna Zakrzewska, danzano sulla musica techno di Donato Dozzy, mixata da Kat Puke & Vermouth Gasosa. Anche in questo lavoro si evidenzia l’amore e l’interesse che lega Pablo Girolami alla natura e alla sua osservazione e che indissolubilmente si riverbera nella creazione del movimento. RER indaga la tematica di empatia, di comunità. Nello spettacolo si manifesta una metamorfosi, una scoperta di sé all’interno di un gruppo, una nascita. La ricerca del piacere come collegamento tra esseri viventi, ma anche le attività che le diverse specie animali svolgono in simbiosi per cacciare o per proteggersi diventano fonte d’ispirazione per l’autore. “Credo tanto nell’intelligenza o l’emozionalità fisica del corpo e all’interno di RER gli interpreti sono chiamati a collegarsi a questa emozionalità, anche in termini di resilienza. Mi affascinano inoltre le imprese di resilienza in natura e il concetto di sopravvivenza che nella nostra società abbiamo smarrito. Mi ha colpito in particolare il protista physarum polycephalum, che non è né un animale, né una pianta, né un fungo, e non ha un sistema nervoso, ma è un organismo intelligente. Un organismo che mostra segni di comportamenti analoghi a quelli di altre creature considerate superiori, per esempio la capacità di attraversare un labirinto per arrivare al cibo”.
Pablo Girolami è nato in Svizzera e si è formato artisticamente all’estero, ma ha radici italiane. Il Friuli-Venezia Giulia è la terra natìa della sua famiglia e qui è voluto tornare per trovare un posto accogliente e stimolante dove rafforzare la sua crescita professionale. Con il bagaglio artistico ottenuto negli anni in cui ha lavorato come ballerino professionista, per alcune delle più grandi compagnie europee come l’Hessisches Staatsballett e Spellbound contemporary ballet, Girolami sente la necessità di condividerlo non solo con la comunità dei ballerini della sua compagnia ma anche con la comunità della danza italiana, per promuovere il suo lavoro di coreografo e la terra a cui è legato indissolubilmente.
Al di là dell'esperienza artistica come danzatore, il lavoro che Pablo Girolami ha svolto con alcuni coreografi come Wayne Mcgregor, Hofesh Shechter, Marcos Morau, ha contribuito alla sua formazione nella direzione artistica. Attualmente Pablo Girolami è coreografo freelance e direttore artistico di IVONA.
Tra il 2017 e il 2018 crea “I see you over there” per l’Hessisches Staatsballett e “Mose3” in collaborazione con DeDa Production.
Nel 2019 crea “Manbuhsa” e “Gianni-Pasquale”.
Nel 2020 Pablo Girolami coreografa per IVONA "Manbuhsona", produzione a serata intera per cinque interpreti.
Nel 2021, comincia lo studio di T.R.I.P.O.F.O.B.I.A.
Nel 2022 Crea Jose-Pasqual.
Oltre alle creazioni per IVONA, Pablo Girolami crea varie coreografie per compagnie e scuole come Jerusalem Dance theater, EgriBianco Danza, Equilibrio Dinamico, Kseij Dance company, The LabCollective, TanzWerk101 Zürich e ChoreoLab - Made in Ulm.
IVONA è una compagnia di danza contemporanea fondata nel 2019 da Pablo Girolami.
Nata dal desiderio di esprimere la propria visione, ed esplorare la propria creatività, IVONA prende il suo nome dall'alter ego di Girolami. Dall'incontro con il danzatore Giacomo Todeschi, nasce la prima creazione di IVONA: "Manbuhsa". Il duetto è stato ospite in vari festivals in Svizzera, Italia, Spagna, Germania, Turchia e Portogallo. "Manbuhsa" è vincitore del premio italiano TWAIN direzioni-Altre 2019 e del premio del Pubblico sia al festival CortoinDanza 2019 (Cagliari) che al 33. Certamen coreografico di Madrid.
Nel 2019 Pablo Girolami crea “Gianni-Pasquale” per il danzatore Giacomo Todeschi che debutta a RumoreBianco di Monfalcone e vince il Premio Roma Danza 2020 (sezione “smARTphone Dance”).
Nel 2020, Pablo Girolami coreografa per IVONA "Manbuhsona", produzione a serata intera per cinque interpreti, co-prodotta dal CID- Rovereto, dal Festival Oriente Occidente, da DANCEHAUSpiù e dal centro di produzione TWAIN e che debutta al Festival Visavi Gorizia.
Nel 2021, con la nuova creazione T.R.I.P.O.F.O.B.I.A., IVONA vince il primo premio al Jerusalem international choreography competition, il premio per la migliore coreografia al concorso coreografico del “Distrito de Tetuan” (Madrid) e al Choreographic Competition ‘’Linkage’’ (Sofia - Bulgaria) e il premio del pubblico al RIDCC, Rotterdam International Dance Choreographic Competition. Dal 2022 IVONA è riconosciuta e sostenuta dal MIC - Ministero Italiano della Cultura come organismo di produzione della danza (under 35).