Memorie dal reparto n°6 a Le Murate
Memorie dal Reparto N°6
liberamente tratto dal Racconto di Anton Cechov
Con
Daniele Giuliani
Regia
Cora Herrendorf
Complesso delle Murate
(Ex Carcere di Firenze)
Piazza Madonna della Neve 6, Firenze
Il grande scrittore russo concentra la sua attenzione sulle modalità brutali e di segregazione con cui venivano trattati i degenti dei reparti psichiatrici nella Russia Zarista del 1800. E lo fa prendendo in considerazione le bassezze e le pigrizie dell’animo umano. L’universalità della poetica cechoviana ne fa un testo di grandissima attualità.
“Dal momento che esistono le prigioni e i manicomi, bisogna pure che qualcuno ci stia dentro. Se non siete voi, sono io; se non sono io, e? un terzo qualsiasi. Aspettate; quando in un lontano futuro cesseranno di esistere le prigioni e i manicomi, non vi saranno piu? grate alle finestre, ne? vesti da camera per pazzi. Senza dubbio un'epoca simile verra? presto o tardi.”
da Reparto N.6 A.Cechov
DECENNALE di Contro Attacco Teatro
con il patrocinio del Comune di Firenze
INGRESSO AD OFFERTA LIBERA
A quarant’anni dalla Legge Basaglia e alla luce dei molti tentativi di revisionare questa legge che segna il superamento dell’istituzione manicomiale italiana. Una conquista di civilta? che rischiamo di perdere.
PROGRAMMA COMPLETO SU
https://www.sfumatureinatto.org/10-eventi-per-10-anni-del-progetto-contro-attacco-teatro/
"Se la malattia mentale e?, alla sua stessa origine, perdita dell'individualita?, della liberta?, nel manicomio il malato non trova altro che il luogo dove sara? definitivamente perduto, reso oggetto della malattia e del ritmo dell'internamento.
L'assenza di ogni progetto, la perdita del futuro, l'essere costantemente in balia degli altri senza la minima spinta personale, l'aver scandita e organizzata la propria giornata su tempi dettati solo da esigenze organizzative che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del singolo individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo e? lo schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell'asilo." (da La distruzione dell'ospedale psichiatrico come luogo di istituzionalizzazione, 1964)
PRODUZIONE TEATRO NUCLEO
In Collaborazione con
Sfumature In Atto
SINOSSI
Il Reparto n. 6, pubblicato nel 1892, e? uno dei racconti migliori e piu? impressionanti di Anton C?echov. Attraverso quel luogo, che e? il reparto psichiatrico di uno squallido ospedale della provincia russa, e attraverso l’incontro dei due protagonisti – Andrej Efimjc un medico colto e onesto ma incapace di reagire alle storture, bassezze e brutalita? che si snodano davanti a lui e uno dei ricoverati, Ivan Dmitric un giovane intelligente e idealista ma caduto in un delirio persecutorio – C?echov muove una forte critica alla disumanita? del trattamento manicomiale e alla corruzione e meschina ottusita? serpeggianti nella societa?, facendo emergere l'inconsistenza e la spietatezza del giudizio sociale e notare quanto sottile sia la linea che separa la cosiddetta sanita? mentale dalla pazzia. Nell’attraversare questa macchina kafkiana il medico-filosofo scopre sulla propria pelle il dolore di tale condizione.
L'epilogo e? tragico : egli realizza che in mancanza di veri e giusti interventi concreti, tale dolore non puo? essere superato che con la morte.
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