Limbo con Francesco De Carlo al teatro Puccini
Dopo i sold out registrati con Pensieri Stupendi, Francesco De Carlo porta in scena il suo nuovo spettacolo: LIMBO. Limbo è un viaggio in un tempo sospeso tra nostalgia e speranza, voglia di restare ed esigenza di partire, le chimere del mondo dello spettacolo e il bullismo dei coatti di quartiere. Francesco De Carlo è nato a Roma. Dopo una laurea in Scienze Politiche e quattro anni al Parlamento europeo (dove lavora nel campo della comunicazione), diventa speaker nel programma radiofonico “Chiamata a Carico”, in onda tutti i giorni su Radio Globo. Partecipa a diversi programmi Rai, La7 e Sky (Aggratis e Gli Sgommati) e a tutte le stagioni dei programmi Nemico Pubblico (Rai Tre, che firma anche come autore), Comedy Central News e Stand up comedy (entrambi su Comedy Central). Tra dicembre 2017 e gennaio 2018 su Rai Tre va in onda “Tutta colpa della Brexit”, il diario in 4 puntate di un comico italiano a Londra ai tempi della Brexit, un programma scritto e interpretato da lui, che ha ottenuto critiche molto favorevoli (leggi sotto). Si è esibito anche in inglese in ben 16 nazioni. Ha partecipato ai più prestigiosi festival internazionali dal Fringe di Edimburgo al Just For Laughs di Montreal in Canada, fino a quelli in Sud Corea e Sud Africa. Ha debuttato in TV anche in Inghilterra (nei programmi “Paul Hollywood’s Big Continental Road Trip” su BBC TWO, “Unspun with Matt Forde” su Dave Channel, “The Mash Report” su BBC2), Spagna e Sudafrica (Comedy Central). Adesso vive tra l’Italia e il Regno Unito, dove continua a esibirsi regolarmente nei vari teatri e comedy club. I suoi ultimi lavori in tv sono “The Roast of Italy” (Comedy Central) e “Data Comedy Show” (Rai Due). Su Radio2 conduce “Prendila Così” insieme a Diletta Parlangeli. Ha scritto “La mia Brexit” (Bompiani). Da L’Espresso: “Francesco De Carlo, comico in trasferta nel Regno Unito e protagonista di Tutta colpa della Brexit, è la faccia migliore che si sia vista da un bel po’ di tempo a questa parte. Un programma che merita il bollino di novità. Ben scritto e ben girato. È dotato soprattutto di quel guizzo di intelligenza a cui siamo ormai poco abituati.”