Finale europei: maxischermo nello spazio esterno del Renny Club
Firenze, 10 luglio 2020- Serata tricolore anche al Renny club di Firenze con il consueto allestimento nello spazio esterno del maxi schermo per la visione delle partite della nazionale
Oltre a trovare spazio, fresco, nuove proposte per una bevuta mai banale con le 3 polibibite che accompagneranno perr il mese di luglio e un cocktail speciale da assaporare preparato per l'occasione: il "TREDICISSIMO", Un inno liquido a quando si andava al bar per vedere i risultati delle partite tutti insieme e sperare di averle imbroccate tutte al Totocalcio (i risultati da indovinare erano di tredici partite). Dentro ci trovi Biancosarti, Crodino, Braulio e Campari, tutte cose che si bevevano al bar negli anni '50. Per completare il tutto un bordo di zucchero sul bicchiere.
In Italia, negli anni venti e trenta, grazie agli artisti aderenti al Futurismo, furono create, in modo rivoluzionario, le miscele più originali nella storia dei cocktail. In sostituzione dell’anglofono "cocktail" fu usato il nome autarchico italiano: Polibibita. Che furono ideate nell’ottica di essere funzionali all’azione da intraprendere dopo la bevuta.
In base a questo vengono divise in categorie: "permangiare” (antipasti ed aperitivo); "perlazarsi” (dessert e dopo cena); “Guerrainletto” energetici e afrodisiaci per stimolare le notti amorose allo scopo di fecondare; “Paceinletto” vere bombe alcoliche con infusioni d’erbe, in grado di stimolare il sonno ristoratore; "Prestoinletto“, adatti alle fredde notti invernali; "Snebbianti“, forti corroboranti in grado di far prendere decisioni strategiche e fondamentali, liberando il campo, grazie alla dotazione alcolica, da morali, dubbi e tentennamenti; “Inventine“, polibibite fresche, inebrianti in grado di stuzzicare la mente, per avere idee fulminanti. Le altre poli-bibite, come chiamavano in italiano nella prima metà del '900 i cocktail, preparate per questo mese di luglio sono il "XYZ" il "Gin Fizz" lo "snebbiante" e il "bilanciere".
?Bilanciere. Emozioni, sensazioni di stupore e allegria che fanno felicità... e la felicità fa bene agli affari!. : 4,5 cl di rum bianco, 1,5 Cointreau, 1 cl succo di limone. Il cocktail mancante per completare la declinazione della base alcolica sul tema "Cointreau & Limone" ampiamente sfruttata nel White Lady (gin), Margarita (Tequila), Kamikaze (vodka) e Sidecar (brandy o Cognac). Fu creato durante gli anni 50 quando la Tiki Era, la mania dei cocktail a base rum, era al culmine del suo splendore, ma fu codificato con un nome diverso, era infatti conosciuto come Outrigger, il bilancere da palestra. Il nome attuale venne dato successivamente, ma non è dato a sapersi il motivo e se l'acronimo ha un significato preciso.
Gin Fizz: 4 cl gin, 2 cl succo limone, 1 cl zucchero liquido, 10 cl soda - S&S. Rinfrescante ed energetico, Per un ritorno alle danze sfrenate. Il cocktail semplice e dissetante nacque nei locali dove si suonava il Charlestone, la danza sfrenata inventata dagli scaricatori di porto di colore, agli inizi degli anni 20. Il ballo di derivazione jazzistica raggiungerà il suo successo massimo nel 1925. In questo periodo la gente viveva in maniera frenetica e dissoluta, facendo le cose più pazze forse presagendo che il mondo sarebbe piombato nel panico più assoluto a seguito del grande crack del 1929. Il ballo molto faticoso rispecchia il suo tempo ed è euforico, elettrizzante e molto eccitante, poichè fanno la sua comparsa paillette, gonne frastagliatee i primi seni nudi, che scandalizzano il perbenismo di allora. L'icona di questo movimento sarà Josephine Baker, la prima star afroamericana in assoluto che tanto fece per il movimento di emancipazione del suo popolo. Sarà lei a diffondere il Charlestone in Europa, diventando una star delle Folies Bergere. Il drink serve a ristorare gli esausti ballerini, l’irruenza del gin di pessima fattura, figlio del Proibizionismo viene stemperata da zucchero limone e soda, mantenendo un look innocente da semplice "lemonade". Durante le cene con ballo al Waldorf Astoria di New York questo cocktail rinfrenscante ed energetico era consumato in maniera esagerata dagli esausti ballerini, che ritrovavano le forze e si dissetavano grazie a zucchero e limone. Visse il suo periodo di massimo fulgore negli anni 50 all’inizio del dopoguerra quando i giovani ritornarono alle feste e al divertimento. Infine una simpatica curiosità: Gin & Fizz sono anche i due improbabili gangester interpretati dal duo Ale & Franz, i cui dialoghi surreali sono un grande esempio di comicità che unisce "noir" e stile demenziale. Un certo successo ha anche il Gin Lemon, una variante simile al gusto e più veloce in preparazion di questo cocktail. Si può eseguire esclusivamente utilizzando una buona bibita sodata a base limone. Il Gin Lemon si esegue con una dose di gin e una bottiglietta di Lemonade (consigliata j.gasco) a parte, seguendo la regola del Gin Tonic.
Snebbiante: 3 cl liquore all'artemisia absenthium, 3 cl liquore di rabarbaro, 3 cl grappa secca. In grado di liberare la mente da morali e preconcetti, per prendere dopo una breve riflessione una importante decisione.... Questa polibibita creata da A. Saladin, critico d'arte futurista, ha sin dal nome il chiaro intento di liberare la mente dai pensieri per permettere al suo bevitore di prendere importanti decisioni. Saladin probabilmente era solito bere queste misture prima di criticare le opere dei futuristi, in questo modo sarebbe stato libero da pregiudizi e preconcetti. Nella ricetta riportata sul libro non sono indicate marche di prodotti, pertanto si lascia massima libertà sull'utilizzo dei liquori, che potrebbero essere anche infusioni auto prodotte. Colpisce infatti, leggendo il testo, di come questo critico d'arte sapesse maneggiare e bilanciare i vari liquori d'erbe delle sue ricette. Non colpisce infine la presenza nella ricetta dell'assenzio, un vero e proprio must per gli artisti che, anche se proibito in molti stati, continuò ad essere prodotto e consumato illegalmente. L'abbinamento non sembra dei più riusciti ed armonici, ma garantisce un sicuro potere euforizzante. La presenza alcolica infatti ne inficia la beva, ma siamo di fronte ad un bicchierino, quello che oggi sarebbe definito uno shot da trangugiare velocemente. Marinetti stesso aveva creato questa di classi di miscele, chiamandoli Decisone, polibibite calde dal forte tasso alcolico in grado di liberare la mente da morali e preconcetti, per prendere dopo una breve riflessione una importante decisione...
Ancora da poter visitare fino al 14 luglio c'è la mostra allestita al Renny Club con biciclette, moto e motorini d'epoca allestita con la collezione privata dell'amante delle 2 ruote Vincenzo Tacconi.
Qui delle foto della mostra: https://www.dropbox.com/sh/ojhvc5umnkh2a9f/AADhdERPdVf8Tt8immZkd9tja?dl=0