Epifania nei musei della città
Il 6 gennaio è il giorno dell'Epifania - festività così cara a Firenze e alla famiglia Medici, i cui membri giocavano un ruolo chiave nell'elegante spettacolo dei Magi nel centro cittadino - ma è anche il momento di arrivo della Befana. Ecco che per questa giornata, così amata dai bambini, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E propongono un ricco programma di attività e laboratori per famiglie: un'occasione per vivere insieme, piccoli e grandi, un'esperienza piacevole e festosa prima del rientro a scuola.
A Palazzo Vecchio la giornata si apre con la Favola profumata della natura dipinta, ispirata dalla magia dei profumi, per proseguire con i percorsi animati Corte in festa e Squisita scoperta. Un posto d'onore è poi riservato all'evento Danze a corte, nel quale i bambini, i ragazzi e i loro genitori potranno cimentarsi nei passi di danza tipici delle grandi feste del Cinquecento.
Al Museo Bardini è invece in programma l'attività centrata sul celebre Porcellino, mentre al Museo Novecento per tutta la giornata saranno proposti gli atelier intorno ai presepi incantati di Maria Lai, che offriranno un nuovo sguardo - artistico e contemporaneo - sull'evento sacro. Infine in Palazzo Medici Riccardi, il palazzo che più è legato all'Epifania per la presenza della stupenda Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli, le famiglie sono invitate a prendere parte al percorso A casa Medici nel Quattrocento e al laboratorio artistico sulla tecnica della pittura su specchio. E per tutti i bambini partecipanti una piccola e dolce "gallanteria" da portare a casa.
Museo di Palazzo Vecchio
Favola profumata della natura dipinta, h10
Il duca Cosimo aveva, fra le sue imprese, una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. E proprio una piccola tartaruga racconta ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.
Corte in festa, h11.30
A Palazzo c’è aria di festa: la famiglia ducale si prepara ai festeggiamenti del Ceppo, ovunque si intendono le prove di musiche, si predispongono addobbi e arredi, si immaginano luci, paramenti e decori che regalino al Palazzo una veste straordinaria e splendente. Il percorso fra le sale consente di rivivere un’atmosfera festosa, fervida di immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo sui preparativi – la tavola principesca, gli apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le nuove vesti – coinvolge grandi e piccini nelle prove e nei lavori “dietro le quinte” per i festeggiamenti.
Danze a corte, h15
Nella seconda metà del Cinquecento si tennero nel Palazzo Ducale – oggi Palazzo Vecchio – numerosi festeggiamenti, arricchiti di meravigliosi banchetti ed elegantissime danze. Per il tempo di un pomeriggio adulti e bambini avranno l’onore di essere accolti a corte per cimentarsi, sotto la guida del maestro di danza Santino Baillarino, in una serie di danze rinascimentali. Potranno così ammirare i volteggi di una pavane e provare i passi semplici e coinvolgenti delle farandole e delle caroles; le prove di danza si concluderanno con un ballo finale in Sala dei Gigli.
Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato, h16.30
“Piglia caccao torrefatto, e ripulito e stritolato grossamente; gelsomini freschi sufficienti da mescolar con detto caccao, facendo strato sopra strato in una scatola o altro arnese, e si lasciano stare 24 ore…Poi piglia zucchero bianco buono asciutto libbre 8. Vaniglie perfette once 3. Cannella fina perfetta once 6. Ambra grigia scrupoli 2 e secondo l’arte si fa il cioccolatte…”. Così si preparava a Firenze una cioccolata al profumo di gelsomino – ricetta naturalmente al tempo segreta – graditissima al Granduca Cosimo III de’ Medici e a tutta la corte: il cioccolato aveva fatto il suo ufficiale ingresso nel Granducato di Toscana. Nel dialogo fra Corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce del Settecento, per giungere alle straripanti vie del cioccolato nel mondo contemporaneo. E chiudere, naturalmente, in dolcezza.
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