Botteghe storiche e alta cucina: gli eventi inediti di Enogastronomica 2022
Torna a Firenze Enogastronomica dal 13 al 15 maggio. Sarà un'edizione diversa, ma che mette, comunque, al centro del racconto le eccellenze enogastronomiche della Toscana. Scopriamo nel dettaglio Enogastronomica 2022.
Enogastronomica arriva in bottega: le novità dell'edizione 2022
Quindici chef tra i più celebrati in Toscana, per quindici luoghi inediti spesso chiusi al pubblico e che apriranno le loro porte per appuntamenti che uniranno il sapore del buon cibo alla bellezza dell'arte artigiana toscana.
Le degustazioni di Enogastronomica si svolgeranno in piccole botteghe artigiane, ma anche in medie e grandi aziende che ancora lavorano sulle fondamenta solide dell’artigianato toscano. Questi luoghi saranno fruibili ad un pubblico limitato, gli eventi sono su prenotazione, che avrà modo di vedere alcuni fasi della produzione per incontrare alcuni degli chef più famosi del panorama toscano, spesso stellati, e assaggiare le loro pietanze.
Sarà quindi possibile veder forgiare una lama pregiata, prima di vederla in azione tra le mani di un abile chef, partecipare alla creazione di una fragranza ispirata a una cucina stellata, carpire i segreti della lavorazione della “pietra di luna” e accostarla alle sfumature dell’olio extravergine d’oliva, restare incantati di fronte al Suminagashi, antica arte giapponese per decorare la carta con l’inchiostro fluttuante, così come di fronte a un pecorino in crosta d’oro. Sono alcune delle esclusive esperienze gastronomiche proposte da Enogastronomica.
Ad accompagnare i partecipanti in questo viaggio, produttori illuminati di vini e distillati di carattere, birre in edizione limitata, premiati formaggi, originali salumi di pesce e sublimi insaccati di lunga tradizione, caffè mono origine e nobile cioccolato sapientemente lavorato in Toscana.
Chi sono gli chef (e non solo)
Quindici gli interpreti dell’alta cucina: Silvia Baracchi (Ristorante il Falconiere), Oliver Betancourt (Ristorante Cuculia), Christian Borchi (Ristorante Antica Porta di Levante), Giovanni Cerroni (Mimesi), Simone Cipriani (Essenziale), Rocco De Santis (Sant’Elisabetta), Stefano Frassineti (Ristorante Le Tre Rane), Paolo Gori (Trattoria da Burde), Ariel Hagen (Borgo Santo Pietro), Paolo Lavezzini (Il Palagio), Fabrizio Marino (Maggese), Claudio Mengoni (Borgo San Jacopo), Marco Migliorati (Se.Sto on Arno), Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina (Enoteca Pinchiorri), Andrea Perini (Al 588), Maria Probst (Torre a Cona), Stefano Pinciaroli (PS), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), oltre ad altri protagonisti come il celebre macellaio Dario Cecchini.
Quali sono i luoghi inediti
L'Antico Setificio Fiorentino, con i suoi antichi telai e la riproduzione dell’orditoio di Leonardo da Vinci; il laboratorio-museo Bianco Bianchi, dove si pratica ancora l’arte della scagliola; Scarpelli Mosaici, uno dei cinque luoghi al mondo dove si tramanda la tecnica del commesso fiorentino, a due passi dalla cupola del Brunelleschi; Vetrate Polloni, dove nascono vetri artistici oggi esportati in tutto il mondo; l’Istituto Decimo Artigianelli, che ospita il Laboratorio di Arti Orafe e l’Officina del marmo, oltre a un atelier di restauro della carta.
L’Antica Occhialeria di Lucio Enrico di Nardo, collezionista di occhiali d’epoca; il Bisonte, nato come laboratorio artigianale del cuoio e oggi boutique; l'antica Legatoria Alberto Cozzi, uno dei primi – e degli ultimi – rilegatori fiorentini in pieno centro storico; al designer di fragranze Atelier Parfumeide.
Memar, cappellificio che opera per le più prestigiose griffes dell’alta moda dove si conservano forme storiche e macchinari di inizio Novecento; Savio Firmino, punto di riferimento per la creazione di arredi artigianali, pezzi unici tra tradizione e tecnologia; Mital, antica fornace nella capitale del cotto, Impruneta, laddove – narra la leggenda – nacque il celebre Peposo, proprio durante la produzione dei mattoni per il Duomo di Firenze.
Fuoriporta anche Maninarte, atelier del gioiello che sorge in un’area dell’ex Manifattura Ginori, a Sesto Fiorentino; ND Dolfi, oggi moderna azienda di lavorazione della ceramica a Montelupo Fiorentino; Fontani, coltelleria fondata da una nuova generazione di artigiani in quel che è il centro d’eccellenza per la produzione di lame, Scarperia, e infine la Scuola Diffusa del Mugello, che spazia tra cucina, tessitura, scultura tessile, incisione e altre arti antiche e innovative.
Il programma
VENERDÌ 13 MAGGIO
Bianco Bianchi e Ristorante al 588, costo 25,00€
Il Bisonte, Legatoria Alberto Cozzi con Ristorante Essenziale e SE.STO on Arno, costo 35,00€
Laboratorio Arti Orafe, Officina del Marmo e Ristorante La leggenda dei Frati, costo 35,00€
Scarpelli Mosaici e Ristorante Santa Elisabetta, costo35,00€
Antica Occhialeria e Produttori Enogastronomici, costo 20,00€
SABATO 14 MAGGIO
Antica Fornace Mariani con Ristoro Bellavista e Diadema Restaurant del Relais Villa Olmo, costo 35,00€
Memar e Ristorante Torre a Cona, costo 25,00€
ND Dolfi e Ristorante Maggese, costo 35,00€
Laboratorio Arti Orafe, Atelier degli Artigianelli e PS Ristorante, costo 35,00€
Vetrate Polloni e Trattoria da Burde, costo 25,00€
Scarpelli Mosaici e Borgo Santo Pietro, costo 35,00€
Antico Setificio Fiorentino e Ristorante Borgo San Jacopo, costo 50,00€
ManInArte e Ristorante Mimesi, costo 30,00€
Savio Firmino e Ristorante Le tre Rane, costo 45,00€
DOMENICA 15 MAGGIO
Atelier Parfumèide e Ristorante Cuculia, costo 30,00€
Stefano Parrini, Scuola Diffusa Vicchio e Ristorante L'Antica Porta di Levante, costo 25,00€
Antico Setificio Fiorentino e Enoteca Pinchiorri, costo 50,00€
Atelier Parfumèide e Ristorante Il Palagio Four Seasons Firenze, costo
Coltelleria Fontani e Il Falconiere, costo 25,00€.
Per prenotare: https://enogastronomica.org/programma/
Enogastronomica è un progetto di Confesercenti Firenze, con il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze, in collaborazione con Vetrina Toscana e con il contributo di Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze e Assicoop Toscana. A introdurre gli appuntamenti sarà il giornalista, scrittore e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, curatore della parte food del format, insieme a un pool tutto al femminile di presentatrici e artiste.
Foto: un piatto di Silvia Baracchi (Ristorante il Falconiere).