"Elliott Erwitt Photographs", la mostra con le foto più famose del grande fotografo
A Villa Bardini tornano le grandi mostre fotografiche. Dal 20 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023 la Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron rende omaggio al grande fotografo Elliott Erwitt che quest’anno compie 94 anni. La mostra è curata da Biba Giacchetti, in collaborazione con Sudest57.
Le fotografie esposte offrono uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso ritratti a grandi star del cinema, potenti del mondo, che vanno oltre i personaggi mostrando la loro intimità e umanità. Oltre 70 scatti scelti dalla curatrice e dallo stesso Erwitt per raccontare con la sua ironia uno spaccato della storia e del costume del Novecento. In mostra si incontrano i famosi ritratti di Che Guevara che sorride, di Kerouac, di Marlene Dietrich, e ancora fotografie che hanno fatto la storia come quella di Jackie Kennedy al funerale del marito assassinato, o il diverbio tra i due leader Nixon e Krusciev, in cui il dito puntato di Nixon lo fa apparire quasi minaccioso, alterando la percezione di chi lo osserva.
Presenti anche i celebri scatti di Marilyn Monroe, diva che Erwitt conosceva bene e che ci restituisce in una versione insolita, pensosa e priva di pose e maschere, oppure nel pieno del suo personaggio all’interno del set di The Misfits, che segnò la fine di un’epoca, la fine del suo matrimonio con lo sceneggiatore del film Arthur Miller ma anche l’ultimo film con Clark Gable, che morirà poco dopo le riprese.
Nel percorso espositivo anche le foto dei suoi amati cani, metafora del genere umano a cui Erwitt ha dedicato numerosi libri, e un portfolio di immagini dedicate all’amore, fra queste il bacio di due innamorati riflessi nello specchietto dell’auto al tramonto, rimasta a lungo nel suo archivio e riscoperta in tempi recenti. Ci sono poi foto private, come quella alla sua primogenita Ellen, ancora neonata osservata nel letto dalla madre, e gli autoritratti di Erwitt segno distintivo della sua grande autoironia.
Elliott Erwitt chi è il grande fotografo
Elliott Erwitt nasce a Parigi da una famiglia di emigrati russi, nel 1928. Passa i suoi primi anni in Italia, a Milano. A 10 anni, si trasferisce in Francia con la sua famiglia e da qui negli Stati Uniti, nel 1939, prima a New York e, due anni dopo, a Los Angeles.
Durante i suoi studi alla Hollywood High School, Erwitt lavora in un laboratorio di fotografia che sviluppa stampe “firmate” per i fan delle star di Hollywood.
La grande opportunità gli viene offerta dall’incontro, durante le sue incursioni newyorchesi a caccia di lavoro, con personalità come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, che amano le sue fotografie al punto da diventare i suoi mentori. Nel 1949 torna in Europa, viaggiando e immortalando realtà e volti in Italia e Francia. Questi anni segnano l’inizio della sua carriera di fotografo professionista. Chiamato dall’esercito americano nel 1951, continua a lavorare per varie pubblicazioni e, contemporaneamente, anche per l’esercito stesso, mentre soggiorna in New Jersey, Germania e Francia.
Nel 1953, congedato dall’esercito, Elliott Erwitt viene invitato da Robert Capa, socio fondatore insieme a Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert, a unirsi a Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo in qualità di membro fino a diventarne presidente nel 1968 per tre mandati. Oggi Erwitt è riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi. I libri di Erwitt, i saggi giornalistici, le illustrazioni e le sue campagne pubblicitarie sono apparse su pubblicazioni di tutto il mondo per oltre quarant’anni.
Pur continuando il suo lavoro di fotografo, Elliott Erwitt negli anni Settanta comincia a girare film. Tra i suoi documentari, si ricordano Beauty Knows No Pain (1971), Red White and Blue Grass (1973), il premiato dall’American Film Institute The Glass Maker of Herat (1997). Negli anni Ottanta Elliott Erwitt produce diciassette commedie satiriche per la televisione per la Home Box Office.
Dagli anni Novanta fino ad oggi continua a svolgere un’intensa vita professionale che tocca gli aspetti più disparati della fotografia. Ad oggi, i libri di fotografia pubblicati da Erwitt sono più di 45, tra cui The Private Experience (1974), Son of Bitch (1974), Museum Watching (1998), Personal Best (2006), Elliott Erwitt’s Kolor (2013), Found, not Lost (2021).
Tra le sedi espositive più prestigiose dove Erwitt ha presentato i suoi lavori si segnala: Museum of Modern Art e International Centre of Photography a New York, Scavi Scaligeri a Verona, The Chicago Art Institute, The Smithsonian Institution a Washington, The Museum of Modern Art a Parigi (Palais de Tokyo), The Maison Européenne de la Photographie di Parigi, Museo Reina Sofia Museum di Madrid, The Barbican a Londra, The Royal Photographic Society a Bath, The Museum of Art of New South Wales a Sydney, Spazio Oberdan e MUDEC a Milano, International Center of Photography a New York, Casa dei Tre Oci a Venezia, Reggia di Venaria Reale a Venaria, Palazzo Ducale a Genova, altre diverse sedi asiatiche e molte altre.
Biglietti e gratuità
BIglietti: 10,00 euro intero; 5,00 euro riditto.
I biglietti possono essere acquistati anche online (https://www.vivaticket.com/it/ticket/villa-bardini-mostra-photografs-elliott-erwitt/179723).
Ridotto:
- giovani U.E. dai 18 ai 24 anni;
- gruppi superiori a 10 persone;
- Touring Club Italiano, FAI, dipendenti Toscana Aeroporti, Soci Coop
- soci Società S. Giovanni Battista
Gratuito:
- fino ai 17 anni di età;
- guide turistiche;
- giornalisti muniti di tesserino;
- disabili e rispettivi accompagnatori;
- possessori della Firenze Card;
Si fa presente che per ottenere l’agevolazione spettante tutte le tessere devono essere in corso di validità.
Per gruppi (scolastici e non) è necessaria la prenotazione presso il call center di Firenze Musei 055/294883.
Foto: Usa, New York, 1956 © Elliott Erwitt.