"Donne e governo": lezioni brevi di storia dell'arte al Cenacolo di Sant'Apollonia
"Brevissime. Lezioni di storia delle arti" è il format ideato e organizzato dalla casa editrice Centro Di per la divulgazione delle arti attraverso talks di 45 minuti a cura di alcuni dei più noti storici e studiosi italiani e non solo. La nuova stagione, inaugurata il 16 febbraio, continua con "Donne e Governo. Maria Maddalena D'Austria e i decori della Villa Medicea del Poggio Imperiale" di Riccardo Spinelli.
Nel febbraio del 1621 si spengeva, a soli trent’anni, il granduca Cosimo II de’ Medici lasciando vedova la moglie, Maria Maddalena d’Austria, e orfana la nutrita prole, ben otto figli tra i quali il delfino toscano, Ferdinando, appena decenne.
Poco prima del decesso il sovrano aveva stabilito che il governo dello Stato, stante la minore età del successore, dovesse passare alla moglie e alla madre Cristina di Lorena, coadiuvate però da un ‘Consiglio di reggenza’ composto da quattro gentiluomini di fiducia del granduca che avrebbe controllato l’operato delle due donne ??? una marcatamente filo-asburgica (Maria Maddalena era sorella dell’Imperatore), l’altra (Cristina) filo-francese ??? , mantenendo così la Toscana in quell’equilibrio politico tra i poteri forti di allora a vantaggio della neutralità del paese, peculiare del governo mediceo.
La granduchessa vedova, un personaggio che le fonti disegnano come dotato di una forte personalità, si trovò dunque ad esercitare un potere ridotto e fisiologicamente debole anche perché retto da una donna, si è detto controllato, sottoposto a censure e poco confacente al proprio carattere.
In conseguenza, nella villa del Poggio Imperiale, la sua residenza ufficiale, acquistata alcuni anni prima della morte del marito, Maria Maddalena decise di far decorare l’appartamento di rappresentanza al piano terreno con un ciclo pittorico – dovuto a Matteo Rosselli e ad altri artisti fiorentini degli inizi del terzo decennio del Seicento - fortemente cifrato al ‘femminile’.
Per info e biglietti:
www.centrodi.it
055 2342666