rotate-mobile
Eventi

Viva vittoria: le coperte anti-violenza in trasferta a Bagno a Ripoli

Dalla scultura contro i femminicidi al ballo per la parità di genere, tutte le iniziative per la Festa della donna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Centinaia di coperte fatte a mano, unite l’una all’altra da un unico lunghissimo filo rosso, simbolo della battaglia condivisa contro la violenza sulle donne, coloreranno piazza san Francesco, nel cuore di Bagno a Ripoli. Una scultura in bronzo, raffigurante una giovane donna, troverà casa nel giardino della scuola superiore Gobetti-Volta, per non far calare i riflettori sull’emergenza dei femminicidi. E poi ancora, flash mob a passo di danza contro la violenza, letture sulla parità di genere, uno spettacolo teatrale e un aperitivo solidale per raccogliere fondi per le associazioni anti-violenza. Moltissimi gli appuntamenti in programma a Bagno a Ripoli venerdì 8 Marzo, in occasione della Festa della donna, tutti con un obiettivo comune: dire basta alla violenza. Il calendario di iniziative è stato presentato stamani alla stampa in palazzo comunale a Bagno a Ripoli dal sindaco Francesco Casini e dall’assessora ai Diritti e alla Pace Francesca Cellini. Presenti le rappresentanti della Commissione comunale per la Pace e i Diritti, la presidente di Artemisia Centro Antiviolenza di Firenze Elena Baragli e la presidente di AILO Firenze Begga Leifsdottir Mensuali, la presidente di Nosotras Onlus Isabella Mancini e la presidente di ACISJF Firenze Anna Serena Velona. Presenti inoltre il preside dell’Isis Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli Simone Cavari, la direttrice della scuola di danza The Dreamers Academy, Maria Bazzani, Giorgio Monini dello SPI Cgil e di Auser Bagno a Ripoli, la titolare della Fonderia Del Giudice, Sara Del Giudice. Viva Vittoria, le coperte anti-violenza colorano Bagno a Ripoli Venerdì 8 Marzo piazza San Francesco, nel centro della frazione capoluogo, diventerà un’unica gigantesca coperta variopinta per dire no alla violenza sulle donne. Merito di circa 500 coperte di Viva Vittoria, il progetto anti-violenza nato a Brescia e ben presto approdato in riva d’Arno grazie ad AILO Firenze, che dopo l’esperienza in piazza Santa Croce del novembre scorso è adesso protagonista di una trasferta a Bagno a Ripoli. Dalle 16 alle 20 chiunque vorrà potrà acquistare una coperta con un'offerta liberale e il ricavato sarà devoluto alle associazioni Artemisia Centro Antiviolenza di Firenze, Nosotras Onlus e ACISJF (Associazione Cattolica Internazionale al Servizio della Giovane). In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all’interno della Sala Ruah, la sala parrocchiale adiacente alla chiesa della Pentecoste. Le coperte sono state realizzate da centinaia di donne e uomini di tutto il mondo. Un lavoro collettivo a cui anche la comunità ripolese ha dato un enorme contributo, con le coperte realizzate da Croce Rossa Italiana, Auser, Casa del Popolo di Grassina e singoli cittadini. Ogni coperta, ampia un metro per un metro e realizzata da sette persone (chi ha cucito, chi ha messo l’etichetta), è legata alle altre da un unico filo rosso, il filo che deve unire donne e uomini, con una voce sola, nella lotta contro la violenza di genere. L’iniziativa servirà a far conoscere e promuovere l’attività delle tre associazioni a cui sarà devoluto il ricavato. Al termine dell’iniziativa si svolgerà alla Sala Ruah un aperitivo solidale. Anche in questo caso, una parte del ricavato sarà destinato ad Artemisia, Nosostras Onlus e ACISJF Firenze. Il flash mob antiviolenza a passo di danza Durante l’iniziativa Viva Vittoria, sempre in piazza San Francesco a Bagno a Ripoli si terrà il flash mob a passo di danza delle ballerine e dei ballerini della scuola The Dreamers Academy. Accanto alla musica e al ballo, i ballerini si esibiranno proponendo letture di brani e poesie dedicati alle donne, alla lotta contro la violenza e alla parità di genere. Una scultura, un nuovo luogo per dire no ai femminicidi Sempre venerdì 8 Marzo alle ore 11.30 sarà inaugurata nel giardino dell’Isis Gobetti-Volta a Bagno a Ripoli la scultura in bronzo "Lei" raffigurante una giovane donna seduta su una panchina rossa, con accanto un mazzo di fiori, collocato al posto – lasciato vuoto – di una donna vittima di violenza. Un’opera realizzata dalla Fonderia Del Giudice di Bagno a Ripoli e donata dall’amministrazione comunale alla scuola per creare un nuovo luogo per dire no ai femminicidi e ad ogni forma di violenza contro le donne, “proprio dove crescono le nostre ragazze e i nostri ragazzi, dove si impara ad essere liberi, a rispettare la libertà di chi ci sta accanto”. All’inaugurazione, accanto al sindaco Casini e la giunta, al preside Cavari e gli studenti, saranno presenti le presidenti e le rappresentanti di AILO, Artemisia Centro Antiviolenza di Firenze, Nosotras Onlus e ACISJF che deporranno sulla panchina alcune coperte di Viva Vittoria. Le mimose alle signore delle Rsa Come ogni anno, in occasione dell’8 Marzo, l’amministrazione comunale insieme allo SPI CGIL e all’Auser Bagno a Ripoli fa visita alle ospiti delle Rsa del territorio comunale, per donare un fiore, un mazzolino di mimosa, a tutte le donne più fragili, le anziane ricoverate nelle case di riposo. Quest’anno, l’omaggio floreale sarà recapitato in totale a 230 signore, ospitate nelle Rsa Villa Jole, Villa Oimpia e Villa Santa Monica, nelle Rsa Santa Teresa e Masaccio. Contro la violenza di genere, a Teatro In occasione della Festa della donna, venerdì 8 Marzo alle ore 21.00, va in scena al Teatro comunale di Antella lo spettacolo “Sergio”, di e con Francesca Sarteanesi, una produzione Kronoteatro e Gli Scarti con il sostegno di Armunia residenze artistiche – Festival Inequilibrio. Un monologo che con una voce sola in una scena vuota, a metà tra un dialogo intimo e un colloquio interiore, ripercorre una vicenda familiare. “Da inizio anno sono già dieci uccise da un uomo. Madri, sorelle, figlie ammazzate da chi diceva di amarle. Sono il volto di un’emergenza sociale e culturale che non può ammettere indifferenza e immobilismo – afferma il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini - . Ci sono leggi che vanno migliorate, sicuramente applicate nel modo corretto. C’è un lavoro di sensibilizzazione costante che le istituzioni a tutti i livelli devono compiere, comprese le scuole, dove si formano le donne e gli uomini di domani. Ma c’è un lavoro quotidiano che ognuno di noi deve fare, tenendo occhi e orecchie belli aperti, senza voltarsi dall’altra parte davanti a una frase offensiva, ad atteggiamenti irrispettosi, a pregiudizi che sono l’humus in cui la violenza getta i semi e si sviluppa. Lo dobbiamo alle vittime di violenza, di qualunque forma essa sia. E alle nostre figlie, le ragazze e le donne del futuro, che devono poter crescere libere e senza paura”. “A Bagno a Ripoli, come si vede, l’8 Marzo non è solo un rituale, ma un impegno corale nel rivendicare i diritti delle donne e il contrasto alla violenza di genere, qualunque aspetto abbia, sia essa fisica, economica o psicologica. Ne è nata – dichiara l’assessora ai Diritti, Francesca Cellini - una grande mobilitazione di comunità, che rende davvero orgogliosi. Un ringraziamento sincero a tutte le associazioni, le organizzazioni, le cittadine e i cittadini che vi hanno messo del loro e a tutti coloro che parteciperanno. Dando un contributo concreto, nel caso di Viva Vittoria, per supportare le realtà impegnate quotidianamente al fianco delle donne e dei minori che fuggono da soprusi e violenze”. “Quella dell’8 marzo a Bagno a Ripoli sarà l’ultima possibilità per acquistare le coperte di Viva Vittoria e per dare un contributo, dopo la manifestazione in piazza Santa Croce a Firenze dei mesi scorsi – spiega la presidente di AILO Firenze, fautrice del progetto Viva Vittoria nell’area fiorentina, Begga Leifsdottir Mensuali, - Siamo molto grati di terminare il progetto a Bagno a Ripoli, da sempre sensibile ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza. Il prossimo 24 aprile il ricavato della manifestazione sarà consegnato alle associazioni, che ogni giorno aiutano concretamente donne e minori vittime di soprusi e sopraffazioni”. “La violenza contro le donne, le bambine ed i bambini è un fenomeno che non si arresta e che rimane, purtroppo, per lo più sommerso – dichiara la presidente di Artemisia Centro Antiviolenza di Firenze, Elena Baragli -. Molti sono ancora gli ostacoli per le donne che intraprendono percorsi per uscire dalla violenza, sia dal punto di vista delle falle nel sistema di tutela e nelle reti interistituzionali antiviolenza, ma anche per gli ostacoli di carattere culturale di cui tutta la società è ancora intrisa. La vittimizzazione secondaria, in famiglia, sul lavoro come nelle aule dei tribunali è un fenomeno che ostacola e contraddice la possibilità di uscire dalla violenza con dignità e serenità. Ciononostante sono in aumento le richieste di aiuto al nostro centro antiviolenza (nel 2023 abbiamo assistito ad un aumento dell'11,5%), a testimonianza che le iniziative e le campagne di informazione e sensibilizzazione sono decisive per prendere coscienza del fenomeno e costruire quella fiducia che serve per intraprendere un percorso di uscita dalla violenza. Il progetto Viva Vittoria è in questo senso uno strumento fondamentale perché coinvolge diversi ambiti ed attori sociali per prendere consapevolezza ed avanzare nella prospettiva di un cambiamento culturale, restituendo alla comunità tutta il potere di agire per cambiare lo stato di cose presenti, che ormai è inaccettabile e che grida vendetta”. “Non possiamo che ringraziare Viva Vittoria e AILO – afferma la presidente di Nosostras, Isabella Mancini – per averci coinvolto in questa bellissima avventura, che ci ha visto protagoniste sia nella fasi preparatorie delle tappe fiorentine sia in quelle successiva come quella in programma a Bagno a Ripoli. È stato emozionante vedere tanta partecipazione, tante donne e tanti uomini coinvolti per dire no alla violenza. Ed è stato bellissimo costruire reti e connessioni con altre realtà attive sul territorio nella lotta alla violenza. Siamo sicure che i frutti raccolti sono destinati a durare anche nei prossimi anni”. “Il vero problema dei femminicidi, della violenza e discriminazione di genere è la cultura del patriarcato che pervade non solo la mentalità corrente della società odierna, ma in modo inconsapevole e nel profondo, la mentalità delle donne. È da loro che noi cerchiamo sostegno e stimolo, ma questo stato d’essere è talmente radicato che è difficile estirparlo. L’evento Viva Vittoria, in un giorno così simbolico come l’8 marzo, ci consente di attivare meccanismi di solidarietà fra tutte le donne. È importante per noi partecipare a iniziative come questa, dove i racconti delle vite di donne si intrecciano. Lo scopo è realizzare, grazie ad AILO e il progetto Viva Vittoria Firenze, un manufatto, simbolo di lotta contro la violenza, che possa, insieme ad altri, aiutare il percorso di donne in cammino per la realizzazione di sé stesse, ‘perché si preferisce costruire il proprio talento piuttosto che distruggere quello altrui’, come dice Michela Murgia. Ringrazio a nome di tutta l’Associazione ACISJF Firenze anche il Comune di Bagno a Ripoli e l’assessora Francesca Cellini, per aver promosso questa importante giornata educativa per i giovani studenti e le studentesse e per tutta la nostra comunità”, dichiara la presidente di ACISJF Firenze ODV, Anna Serena Velona.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viva vittoria: le coperte anti-violenza in trasferta a Bagno a Ripoli

FirenzeToday è in caricamento