"Il borghese gentiluomo" di Moliere alla Pergola
Da venerdì 27 gennaio a domenica 5 febbraio Armando Pugliese dirige al Teatro della Pergola Emilio Solfrizzi ne Il borghese gentiluomo di Molière. La stagione scorsa fu acclamato interprete del vaudeville Sarto per signora di Feydeau.
"Molière scrive una commedia-balletto per il re Luigi XIV – afferma Armando Pugliese – in cui viene derisa l’inadeguata e ridicola aspirazione alla nobiltà di Monsieur Jourdain da parte della concreta e realistica famiglia che lo avversa, ma viene al contempo delineato sottotraccia il limite della grettezza e del benpensantismo borghese".
L’estrema inventiva con cui Pugliese tratta la vicenda, i toni farseschi, satireggianti, gli elementi fiabeschi, onirici, la prosa densa di ritmo, la tessitura musicale, tutto è teso a una teatralità assoluta di grande effetto comico.
Accanto a Emilio Solfrizzi nella parte del protagonista Monsieur Jourdain, ci sono Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Nico Di Crescenzo, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Lydia Giordano, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari, Roberto Turchetta. Traduzione e adattamento di Annarosa Pedol, scena di Andrea Taddei, costumi di Sandra Cardini, musiche di Antonio Sinagra, luci di Gaetano La Mela.
Una produzione di Roberto Toni per ErretiTeatro30.
Il borghese gentiluomo di Molière, testo nato nel 1670 e dedicato a Luigi XIV, è una comédie-ballet, ossia una commedia con intermezzi musicali e coreografici, una forma mista di teatro come andava di moda nella Francia del Seicento. Il protagonista, Monsieur Jourdain, è un ricco borghese che sogna di diventare nobile ed è circondato da persone prive di autentiche qualità, adulatori pronti a raggirarlo e assecondarlo pur di ottenerne un qualche guadagno. In questa cornice prende vita una farsa, chiassosa e colorata, tipica del teatro comico. In una girandola esilarante di imbrogli, alla fine Jourdain si troverà definitivamente solo nella sua folle utopia.
La figura, qui comicissima, dell’arrampicatore sociale, interpretata da Emilio Solfrizzi, per la regia di Armando Pugliese, al Teatro della Pergola da venerdì 27 gennaio a domenica 5 febbraio, diventerà poi figura drammatica, e infine tragica, nei secoli successivi, con autori come Thackeray, Thomas Hardy, Maupassant. In Jourdain c’è anche tutta la commozione di un uomo alle prese con un tentativo di liberazione per ascendere al luogo del bello, della civiltà, senza dimenticare che lo scopo principale di Molière è quello di far ridere.