"Il diavolo", presentazione del volume di Giovanni Papini a cura di Luca Scarlini
‘Furono scritti sul Diavolo centinaia di volumi. Non avrei avuto la sfrontatezza di scriverne uno di più se non fossi sicuro che questo mio è diverso da tutti. Diverso nell'intenzione, diverso nello spirito, diverso almeno in gran parte, nel metodo e nel contenuto.’ Con uno stile avvincente e diretto, Giovanni Papini ripercorre da un punto di vista inusuale la figura del Diavolo nella religione cristiana, nella filosofia e nella teologia, nelle altre religioni, nell'arte e nella letteratura.
Intervengono? Luca Scarlini, Marino Biondi, Tommaso Casini
Coordina ?Gloria Manghetti
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni telefonare al numero 055 2616512
bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
«Questo libro è dedicato a tutti gli amici che non siano segretamente un po’ nemici e a tutti quei nemici che potrebbero diventare, forse domani, nuovi amici. Ma lo dedico soprattutto a quei lettori vicini o lontani, che sian muniti al tempo stesso di buona intelligenza e di buona fede»: il diavolo soffre, anche se la Chiesa di Roma non è d’accordo.; e una sua redenzione è possibile. Questo scrive Giovanni Papini (1881-1956) nel suo estremo Il diavolo (1953), dalla prosa asciutta e visionaria, riassumendo secoli di sapere e di ricerche, di eresie e di ortodossie. Ottantacinque «schede», tra streghe e testi sacri, tentazione e santità, un’attenta disamina di letteratura, musica, arte antica e contemporanea, da Oriente a Occidente. Con questo libro, ora ripubblicato grazie alle Edizioni Clichy, a cura di Luca Scarlini, Papini torna a far parlare clamorosamente di sé: suscita un putiferio di critiche, ne viene proposta la messa all’Indice, ma ha anche estimatori fedeli (tra cui Mircea Eliade e Tommaso Landolfi). La sua lettura oggi è sorprendente per la forza della scrittura e per la visione complessa e sfaccettata di questo eclettico e strabiliante scrittore. Un classico del Novecento, tutto da riscoprire.
Gli autografi di Il diavolo, che oggi come ieri non manca di suscitare scandalo tra laici e religiosi, si trovano dal 1980 alla Fondazione Primo Conti dove, per volontà degli eredi dello scrittore e della Regione Toscana, si conserva il monumentale Archivio di Giovanni Papini.