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Andrea Branzi, Legni domestici / Marmi caldi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Fino al 4 novembre 2023, la Galleria Simone Begani (Via dei Serragli 40r, Firenze) ospita la mostra di Andrea Branzi Legni domestici / Marmi caldi. Si tratta di due collezioni disegnate tra il 2020 e il 2022: tre vasi e tre totem. I vasi, realizzati in marmo bianco di Carrara, sono sculture essenziali dove il rigore della pietra è incrinato da un piccolo foro da cui può emergere un ramo o un fiore, come se all'interno del marmo fosse contenuta la terra. I totem sono sculture di varie dimensioni che possono essere utilizzati in vari modi. Il più piccolo è interamente in bronzo. Quello medio è alto poco più di un metro e presenta un tronco di betulla con innesti di bronzo, come rami, o foglie, che possono essere utilizzati come mensole. Una versione grande raggiunge i due metri. Insieme determinano quella condizione ibrida, fatta di naturale e artificiale, selvaggio e domestico, primitivo e civilizzato, che Andrea Branzi ha esplorato fin dalla metà degli anni Ottanta con Animali domestici, e rispetto alla quale costituiscono una prosecuzione del racconto. Le due collezioni sono oggetto del libro Legni domestici / Marmi caldi (Rose Editions, 2023) che le ritrae a Palazzo Capponi alle Rovinate a Firenze: nel suo archivio storico, nella Galleria delle sculture, accanto alla Madonna con Bambino del Pontormo collocata nella cappella del piano nobile e negli ambienti oggi utilizzati dal Breyer Center for Overseas Studies dell'Università di Stanford. Oltre alle foto di Dario Borruto, il libro comprende un'introduzione di Lapo Binazzi, disegni e scritti di Andrea Branzi, testi di Niccolò Capponi e Carlo Falciani.

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