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Salute

Sicurezza alimentare, rinnovato l’accordo con la Direzione marittima

Bezzini: "Intendiamo tutelare sempre di più i consumatori nell’ambito della filiera dei prodotti ittici, attraverso un piano di azione congiunto"

Si rinnova la collaborazione tra la Regione e la Direzione marittima della Toscana in materia di controlli sulla filiera commerciale dei prodotti ittici. Il protocollo d’intesa tra le parti è stato sottoscritto il 29 gennaio dall’assessore alla sanità, Simone Bezzini, e dall’ammiraglio, Giuseppe Tarzia, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento e la condivisione dei controlli per continuare a tutelare, con sempre maggiore  efficacia, la salute dei consumatori e le risorse ittiche.

“Abbiamo ritenuto opportuno procedere al rinnovo dell’accordo visti gli ottimi risultati raggiunti con la precedente intesa, stipulata nel 2019 - commenta Bezzini -. Intendiamo proseguire su questa strada con l’obiettivo comune di tutelare sempre di più i consumatori nell’ambito della filiera dei prodotti ittici, attraverso un piano di azione congiunto. Ciò comporta rafforzare gli strumenti che abbiamo a disposizione: pianificare il  coordinamento e condividere le modalità di controllo, per evitare che prodotti non conformi arrivino sulle nostre tavole o vengano serviti nei ristoranti, mettendo in pericolo la salute dei nostri cittadini. Con il rinnovo dell’intesa - prosegue l’assessore -  diamo continuità anche alle attività di ricerca a fini scientifici, come alla raccolta e all’elaborazione di dati e informazioni in materia di pesca, igiene e sicurezza alimentare, con un occhio di riguardo all’aggiornamento professionale di coloro che hanno il compito di effettuare i controlli”.

“Rinnoviamo con vivo piacere questo protocollo, che si sostanzia in controlli congiunti, rivolti alla filiera ittica, finalizzati ai fondamentali aspetti di tutela del consumatore finale e di salvaguardia degli stock ittici - aggiunge l’ammiraglio Tarza -. Si reitera così l’accordo di collaborazione sperimentato nell’anno passato e che, nonostante le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria tuttora in atto, ha prodotto ottimi risultati,  tanto  che entrambe le parti  hanno ritenuto quasi ‘naturale’ procedere al rinnovo. Mi sento, quindi, di ringraziare sentitamente per questo risultato l’amministrazione regionale, nella figura del presidente Giani, per l’attenzione che ha dedicato a questo tema, insieme all’assessore Bezzini, ai dirigenti e ai funzionari, che lo hanno reso possibile”.

Al rinnovo del protocollo faranno seguito i rinnovi degli  accordi specifici con le tre Asl territoriali (Centro, Nord Ovest e Sud Est) e le Capitanerie della Toscana, per i dettagli tecnico-operativi, che erano stati stipulati in seguito alla precedente intesa. Accordi che hanno consentito agli ispettori della sicurezza alimentare delle Asl e al personale delle Capitanerie di Porto, dipendenti dalla Direzione marittima di Livorno, di svolgere ciascuno nell’ambito delle rispettive funzioni, una costante attività di vigilanza congiunta per la tutela del consumatore, la lotta alle frodi e alla contraffazione alimentare mirata, in via esclusiva, alle attività adibite alla produzione e al commercio dei prodotti ittici.

Alcuni dati
In seguito alla precedente intesa, stipulata nel 2019, e agli accordi operativi che ne sono conseguiti tra Asl e Capitanerie toscane,  sono stati svolti in tutto e fino all’anno 2020: 44 interventi congiunti, a terra e in mare, di cui 25 lungo la filiera commerciale (per quanto riguarda la tutela della salute pubblica e la verifica della corretta applicazione della normativa nazionale ed europea a tutela delle risorse ittiche e del consumatore finale) e 19 con i mezzi navali del corpo per le operazioni di campionamento ai fini della classificazione delle acque. 

Questa attività, che si è tradotta in controlli simultanei (sempre sinergia e nel rispetto delle funzioni e dei ruoli dei soggetti istituzionalmente preposti) ha interessato vari soggetti della catena alimentare tra cui società di import/export, grossisti, titolari di pescherie e ristoranti. Nello specifico, sono stati accertati e contestati 19 illeciti a carattere amministrativo per la violazione di norme sanitarie, a tutela del consumatore e della risorsa ittica, per un totale di circa 40mila euro, e sottoposto a sequestro circa 2,5 tonnellate di prodotto ittico. Inoltre, è stato emanato 1 provvedimento di chiusura di un esercizio commerciale per gravi carenze, dopo avere accertato la mancanza dei necessari requisiti igienico-sanitari.

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