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Il protocollo / Viali

Tramvia, accordo Palazzo Vecchio-sindacati per la sicurezza nei cantieri: “È il più avanzato d’Italia”

Riguarderà la linea Firenze-Bagno a Ripoli, obiettivo estenderlo a tutte le opere pubbliche di Comune e Metrocittà

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Un documento di 17 pagine, un protocollo per la sicurezza nei cantieri definito “il più avanzato di Italia” che riguarderà la linea tramviaria Firenze-Bagno a Ripoli, un appalto da quasi 400 milioni e che dalle prossime settimane impegnerà un centinaio di persone. A firmarlo oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella, le ditte coinvolte nei lavori, sindacati confederali, Asl e Ispettorato del lavoro, a poco meno di un mese dalla tragedia di via Mariti.

Badge elettronico e formazione continua

Tra le novità previste, anzitutto, un badge elettronico che misurerà non solo le presenze ma anche le ore lavorate, monitorando ogni singolo addetto, dalle condizioni di salute al ruolo in cantiere.  In base al protocollo inoltre, è previsto che i lavoratori di ditte in subappalto abbiano le stesse garanzie economiche dell’azienda affidataria.  E ancora, con tutte le imprese subappaltatrici e lavoratori autonomi dovranno essere stipulati contratti che, oltre agli impegni e gli obblighi dei contraenti, contengano almeno una clausola di risoluzione sia in caso di impiego di manodopera non in regola con gli obblighi contributivi e retributivi.

“È un accordo a tutto tondo su sicurezza e e trasparenza nei cantieri - ha detto firmando il protocollo il sindaco di Firenze Dario Nardella - Ci sono impegni precisi sulla formazione continua dei lavoratori, sull’attuazione e il controllo di regole auto imposte per quanto riguarda la trasparenza del cantiere e dunque il monitoraggio di ogni singolo lavoratore- Ci sono impegni riguardanti le clausole sociali, in accordo diretto con Asl e ispettorato del lavoro, nonché impegni legati all’estensione analogica delle tutele e garanzie ai contratti di subappalto”.

Un protocollo da estendere a tutte le opere pubbliche. E non solo

Nelle intenzioni dei firmatari questo protocollo è solo il primo passo, l’obiettivo è estenderlo il più possibile, non solo all’intero sistema tramviario. “Vogliamo arrivare ad un obiettivo ambizioso, mai raggiunto prima in Italia, ovvero un patto generale con le organizzazioni sindacali su tutte le opere pubbliche sopra una certa soglia di valore economico che garantisca massima sicurezza e trasparenza del Comune e della Città metropolitana. Il prossimo step sarà lo stadio”. Ma si punta ad allargare il discorso anche al settore privato, che non è sottoposto al Codice degli appalti, a cominciare da Ferrovie ed Autostrade: “Chiederemo anche a Rfi, Ferrovie dello Stato e Autostrade di adottare questo metodo di lavoro per i cantieri. Riteniamo che sia fondamentale estendere l’esperienza del cantiere sicuro di Firenze a due opere importantissime come l’Alta velocità e il sistema autostradale intorno a Firenze”.

Il commento delle organizzazioni sindacali

“Nei prossimi giorni ci vedremo ancora per fare un nuovo accordo complessivo sugli appalti pubblici del Comune di Firenze sia di servizi che di lavori, per arrivare a una regolamentazione dei subappalti a cascata”, commenta Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze, secondo cui il protocollo di intesa e in particolare il badge elettronico “è un modo per avere la massima garanzia di chi è presente sul cantiere, per chi lavora e in che condizioni lavora. È un elemento decisivo per la sicurezza”.

Di “salto in avanti” parla il segretario generale della Cisl Firenze Prato Fabio Franchi. “Con questo protocollo vengono confermate le buone relazioni e le buone pratiche che questa città ha messo in campo. Viene fatto un salto in avanti, è un elemento per qualificare il lavoro e anche le imprese”. Infine Leonardo Mugnaini del coordinamento Uil Firenze ha ribadito come per i sindacati si tratti di “un punto di partenza, non di arrivo”,  puntando ad una intesa che riguardi tutte le opere pubbliche dell’area metropolitana di Firenze “per poi riuscire a passare alla parte privata”.

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