Coronavirus, giovane italo-cinese bendato in centro: l'abbraccio di Firenze / VIDEO
Il cartello: "Io non sono virus"
Un abbraccio alla cieca, di fiducia, contro gli insulti e la psicosi che nei giorni scorsi arieggiavano in città intorno al coronavirus. Domenica un ragazzo dell'Unione dei giovani italocinesi (UGIC), Massimiliano, ha girato bendato per il centro storico con accanto un cartello con soprascritto (in italiano, cinese e inglese): "Io non sono un virus, sono un essere umano. Liberami dal pregiudizio". La risposta è stata una serie di abbracci, come quello che nel weekend il sindaco Dario Nardella si è scambiato con un imprenditore cinese per dire "no" alle discriminazioni.
Psicosi: appello ai tassisti
Il post del video su facebook: "Dopo i tanti fatti di cronaca di discriminazione e di pregiudizio in tutto il mondo verso i cinesi, Massimiliano un ragazzo italo cinese cresciuto in Italia ha voluto fare un esperimento. Un appello all’umanità delle persone, per comunicare che in questo mondo siamo tutti uguali e soprattutto compagni dello stesso viaggio chiamato VITA! Il virus che fa veramente paura in questo momento non è il coronavirus, ma il pregiudizio che c’è nell’aria. Allontanate il coronavirus ma non le persone!" "Il pregiudizio è figlio dell’ignoranza. Prejudice is the child of ignorance" (William Hazlitt).