rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus: preoccupazione nella comunità cinese di Prato

Parlano il consigliere comunale Marco Wong e il presidente di Cna World China Wang Liping: “Tanti sono andati in Cina e stanno per tornare qui”

Sale la psicosi da Coronavirus. E preoccupazione c'è anche nella comunità cinese di Prato, che conta oltre 20mila persone.

A confermarlo sono due esponenti di primo piano come Marco Wong, primo consigliere comunale di origini cinesi a Prato eletto nel 2019 per la Lista civica Biffoni assieme a Teresa Lin, e Wang Liping, presidente di Cna World China, che conta circa 300 imprese gestite da cittadini cinesi, e in Italia dai primi anni '90.

“Preoccupazione c'è, anche per tutto quello che gira su internet e sui social”, ammette Wong. “Molte persone hanno parenti ed amici in Cina e l'evolversi della situazione è molto seguita”.

Le sfilate per il Capodanno cinese previste per il primo e il 2 febbraio a Prato sono state annullate. Non però per motivi sanitari ma per solidarietà con le difficoltà vissute in Cina e per beneficenze, “perché i fondi risparmiati saranno utilizzati in attività benefiche per le persone colpite dal virus in Cina e per beni di prima necessità”, spiega Wong, 56 anni, imprenditore nel settore di importazioni di genere alimentari (in realtà nato e cresciuto in Italia, da genitori cinesi). Qualche calo di clienti, a suo dire, si registra anche nei ristoranti cinesi.

“In molti nelle scorse settimane sono andati in Cina per il nostro Capodanno e ora stanno per tornare qui. Anche io ho un operaio che ora è in Cina. Naturalmente seguiremo tutte le indicazioni forniteci dalle autorità”, dice Liping, ora 62enne, imprenditore nel tessile che fu tra i primi ad arrivare a Prato 30 anni fa.

Intanto oggi dovrebbero rientrare gli italiani presenti in Cina. “La situazione è seria ma nessun allarmismo”, ripetevano nei giorni scorsi le fonti sanitarie italiane e lo stesso ministero della salute.

Ma un po' di psicosi sta montando, del resto le autorità cinesi hanno messo letteralmente in quarantena Wuhan, l'intera megalopoli di 11 milioni di abitanti dove tutto è iniziato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: preoccupazione nella comunità cinese di Prato

FirenzeToday è in caricamento