Sindacato Siulp in allarme: necessario aprire un Cie in Toscana
Il sindacato dei lavoratori di Polizia chiede ha chiesto a gran voce l'apertura di un Cie, centro per l'identificazione e l'espulsione. Riccardo Ficozzi parla di "esigenza improcrastinabile"
Si riaccende il dibattito sul Cie in Toscana, Centro d’identificazione ed espulsione. A lanciare la richiesta d'apertura non è un partito politico bensì un sindacato, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia. L’associazione di categoria rappresenta circa 1200 poliziotti in tutta la Provincia di Firenze.
La questione andrà affrontata considerando la cadenza con cui si ripresenta, visto che al momento la Toscana non è fornita di simili strutture. In altre regioni esistono questi tipi di centri anticamera dell’espulsione; gran parte dei quali sono stati riconvertiti recuperando edifici esistenti come caserme, ospizi e fabbriche. Spesso i Cie sono finiti sulle pagine della cronaca per le condizioni in cui sono costretti gli occupanti.
La linea della Regione Toscana sul tema dell’accoglienza potrebbe far discutere sulle modalità. Quando qualche mese fa arrivarono i cittadini tunisini, fuggiti dal loro Paese, fu adottata la linea, unica in Italia, optando per centri piccoli e diffusi sul territorio in cui le associazioni e gli enti fecero “scuola”.
Una costruzione ex novo? Magari collegata con le strade di grande comunicazione? Firenze? Visto che da qui parte la richiesta. Dopo il noto Volumi Zero, a cui strizza l’occhio anche la Regione, ci sarà posto per edificare un CIE?
Inoltre sono proprio i toscani a vedere il fenomeno dell’immigrazione come lontano, non più come una risorsa visto l’ultimo rapporto del Censis. Seppur sull’altro piatto della bilancia vada pesato la crisi economica imperante con la conseguente perdita di posti di lavoro. Forse non esiste la necessità visto che è stato proprio il Tribunale di Firenze a dichiarare illegittima la legge sul reato di clandestinità, a seguito delle applicazioni delle norme europee.
INCONTRO - All’incontro di ieri erano presenti il prefetto di Firenze e i questori di Firenze e Roma. Nella sua relazione Riccardo Ficozzi, guida del sindacato, ha sottolineato "la necessità di collaborazione tra tutte le amministrazioni, la improcrastinabile esigenza della istituzione di un Cie nella nostra regione e una migliore razionalizzazione delle risorse disponibili".
