Su Ponte Vespucci torna una targa per ricordare Idy Diene, ucciso a colpi di pistola mentre camminava / FOTO

"In attesa di vedere quella del Comune, chiesta più volte da anni, anche dal consiglio comunale, c’è di nuovo una targa per ricordare Idy Diene su Ponte Vespucci".

Così i consiglieri di Sinistra progetto comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, dopo che, su iniziativa della Rete antirazzista di Firenze, è stata nei giorni scorsi riposizionata la targa che ricorda Diene, ambulante senegalese ucciso mentre camminava il 5 marzo 2018 a colpi di pistola dall'ex tipografo fiorentino Roberto Pirrone.

La targa 'provvisoria', messa dalla associazioni, già peraltro imbrattata in passato e poi ripulita, era infatti da qualche tempo "scomparsa".

"Il Comune non si è mai preoccupato di conservare la memoria di quel delitto, forse era troppo preoccupato a difendere le fioriere e a reprimere la rabbia della comunità senegalese. Noi però non vogliamo dimenticare, non vogliamo che venga dimenticato il delitto razzista che ha stroncato la vita di Idy. Quel luogo, come piazza Dalmazia (dove furono ammazzati, anche loro a colpi di pistola, Diop Mor e Samb Modou, ndr), deve rimanere inciso nella memoria della città. Per questo mettiamo sul ponte una nuova targa, per ribadire la nostra lotta contro tutte le violenze razziste e fasciste, per non dimenticare le vittime, per non dimenticare noi stessi", si legge nella pagina Facebook della Rete antirazzista.

"Ribadire la nostra richiesta. Il consiglio comunale ha chiesto di porre una targa ufficiale del Comune di Firenze, non sostitutiva di quella dei movimenti, recentemente scomparsa, probabilmente per il maltempo, ma da collocare al fianco di quella tornata al suo posto. Ora il Comune agisca, prima del 5 marzo 2024, anniversario di questo omicidio, di questa ennesima ferita alla comunità senegalese", concludono Palagi e Bundu.

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