Cronaca Fiesole

Cancellate dal Comune, tornano le scritte contro il nuovo autovelox: "Ladri" / FOTO

Sull'asfalto anche un 'casco' che rappresenta la polizia municipale, ma tra i residenti anche favorevoli: "Qui vanno troppo forte"

Emiliano Benedetti Giornalista 07 aprile 2024 08:11

Il Comune le aveva fatte cancellare, ma le scritte sono tornate, più agguerrite di prima. "Ladri", si leggeva ieri sulla via Bolognese, nella frazione di Pian di San Bartolo, amministrazione di Fiesole, poco prima del nuovo autovelox installato ormai da qualche mese su un tratto di via Bolognese dove le case si affacciano direttamente sulla strada e dove spesso auto e moto passano a velocità molto sostenute.

Nuovo 'modello'

Accanto alla scritta, un inconfondibile casco bianco, di quelli indossati dalla polizia municipale. Altre scritte erano comparse nei giorni scorsi sull'asfalto, 'avvisando' della presenza del nuovo 'velocar': il nuovo tipo di autovelox, due telecamere, piazzate in alto su un palo a riprendere in entrambe le direzioni, in grado di monitorare per qualche decina di metri in più rispetto agli apparecchi standard.

Sulle scritte, comparse sull'asfalto in entrambe le direzioni, si leggeva semplicemente 'velox!', un modo appunto per 'avvisare' di strumenti "segnalati troppo male", come accusa chi critica l'installazione del nuovo apparecchio. Il Comune di Fiesole le ha fatte cancellare e le scritte, 'velox' ma anche 'ladri', con disegno incorporato, sono tornate.

I cartelli

I cartelli che avvisano del nuovo velocar in realtà ci sono, in entrambe le direzioni di marcia. Per alcuni abitanti sono segnalati male, ma in realtà sono stati proprio tanti residenti a chiedere al Comune di installare i nuovi apparecchi. "Qua corrono tutti come fossero su un circuito di Formula 1", ammette un uomo affacciato alla finestra, senza voler dire il nome: "Se no vengono a scrivermi pure sulla casa".

Tante volte, in effetti, gli abitanti di via Bolognese hanno segnalato corse "da pazzi" su quella strada, spesso di moto ma anche di auto.

La sindaca

"Sicurezza al primo posto", i nuovi apparecchi "nascono dalla forte richiesta dei residenti e dalla preoccupazione condivisa per la sicurezza sulle strade da parte dei molti cittadini che hanno segnalato la volontà di installare degli autovelox. Vogliamo mettere in primo piano la sicurezza e la tranquillità di tutti", le parole che la sindaca di Fiesole Anna Ravoni, a gennaio, affidò ai social nell'annunciare i nuovi apparecchi (oltre a quello sulla via Bolognese altri due, uno a Compiobbi e uno al Bersaglio "dove purtroppo per l'eccesso di velocità abbiamo avuto già due vittime ed è difficile uscire di casa in sicurezza per la velocità a cui passano le auto").

Da tempo in Mugello, dove passa anche la Bolognese ovviamente, sono sempre più numerosi i gruppi organizzati e le singole persone che chiedono strumenti per la riduzione della velocità di transito, con sanzioni più severe per i trasgressori: una raccolta firme "contro le moto a velocità folli" ha superato le 2mila firme. Le polemiche ovviamente non si fermeranno.