rotate-mobile
Calcio

Fiorentina-Genk, le parole di Vincenzo Italiano e Maxime López alla vigilia

Il tecnico e il centrocampista dei viola sono intervenuti alla vigilia della gara di Conference League in programma giovedì 30 novembre allo Stadio Artemio Franchi

Vincenzo Italiano e Maxime López sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Gent.

Il tecnico ha iniziato la propria analisi parlando della Conference League come territorio ideale per ritrovare continuità dopo l'ultima battuta d'arresto: "In Conference abbiamo una concretezza diversa, quello spirito che in campionato ogni tanto abbandoniamo e non ci sta permettendo di avere una classifica migliore. Concentriamoci su questa partita, sul girone. Per noi è fondamentale, decisiva. Con una vittoria possiamo ipotecare il passaggio del turno. Dobbiamo affrontarla con la massima concentrazione. Dobbiamo riscattare il periodo non bello in campionato. La chance è troppo importante, dobbiamo essere più concreti sotto porta. In coppa ci riesce ma dobbiamo confermarci domani: la posta in palio è importante, dobbiamo dare tutto quello che abbiamo".

Fiorentina, le ultime dalla rifinitura: c'è un rientro, Bonaventura a parte / VIDEO

C'è ancora rabbia per com'è maturata la sconfitta in casa del Milan: "Il rammarico grandissimo è aver perso dopo aver avuto occasioni nitide. Se avessimo ottenuto più punti potevamo avere una classifica ancora più soddisfacente. Il percorso in campionato era iniziato benissimo, abbiamo rallentato un po'. Dobbiamo ripartire, continuare a proporre, dobbiamo essere più feroci e attenti, metterci quello che sta mancando. Nzola e Beltrán non stanno segnando ma i trequartisti sì, le punte stanno lavorando bene per la squadra. Se il singolo si deve sbloccare ma non giova alla squadra non va bene. Le nostre punte sanno che devono fare meglio, però la verità è che fino a poco tempo fa portavamo in gol tanti uomini. Aspettiamo Nzola e Beltrán. Ciò che deve fare una squadra è arrivare in porta, si possono variare i modi, ma il problema è sbloccarsi, trovare la scintilla. Dobbiamo pensare prima alla squadra, a far punti a livello collettivo. Questo è successo l'anno scorso, accadrà anche adesso perché stiamo lavorando. Devono sbloccarsi anche i difensori sulle palle inattive e i centrocampisti".

Quali sono gli errori da non ripetere contro il Genk: "All'andata avemmo la possibilità di chiuderla con una ripartenza in cui Nzola non ha segnato il terzo gol. Se avessimo vinto questo match peserebbe meno. Il Genk è organizzato, gioca, ti salta addosso quando c'è da pressare, lo fanno bene. Bisogna togliergli spazio e tempo, sanno giocare a calcio. Potevamo anche perderla come vincerla. Domani è un'altra partita, dovremo fare bene entrambe le fasi e stare attenti: per entrambe le squadre è una partita decisiva"

La Fiorentina presenta la quarta maglia per la stagione 2023-2024

Sulle condizioni fisiche di Kayode e del resto della quadra: "Kayo sta molto meglio, avevamo deciso di farlo riposare per ritrovarlo meglio, in questi allenamenti l'ho visto cresciuto. Il dolore è sparito, è a disposizione. Chi gioca in porta? Domani toccherà a Christensen, l'ho visto bene. Non è mai semplice arrivare in un contesto diverso, pian piano anche lui si sta adattando e trovando una miglior sintonia con tutti. Domani farà una grande prestazione. Come stanno gli altri? Domani non avremo Bonaventura e Comuzzo per problemi muscolari e Mandragora perché ha avuto un po' di febbre. Avremo queste tre defezioni".

Ancora pochi gol dagli esterni d'attacco: "Sono i ragazzi a non essere felici dell'apporto in zona gol. I rifornimenti ci sono, le situazioni da gol anche. Lo sanno anche loro, potevamo incidere di più. Le partite si vincono buttandola dentro. Essere risolutivi fa la differenza. Anche loro hanno voglia di essere diversi da come siamo. Tornerà al gol anche Nico. Non dobbiamo perdere fiducia ed entusiasmo. Le soddisfazioni arrivano con il lavoro settimanale. Possiamo aggiustare, modificare, ma quando arriva la palla gol devono saper determinare".

Su cosa si aspetta da López: "Ultimamente lo vedo diverso, più coinvolto e libero di testa. Mi è piaciuto tanto come è subentrato domenica, deve lavorare tranquillo e sereno, guadagnare minuti e fiducia durante la settimana. Ho detto anche a lui che l'ho visto molto diverso e ne sono contento".

Come si lavora sul gol: "Come fanno tutte le squadre, collettivamente e individualmente, dividendo i reparti, stimolando situazioni che ritroviamo in campo. Tutti provano ad andare in gol, cerchiamo di riproporre le giocate che vogliamo fare in partita. Chiaramente in allenamento c'è meno pressione, in partita tutto è più complicato e veloce, bisogna essere freddi, arrivano meno palloni. In Conference abbiamo la media gol più alta rispetto al campionato".

Come procede il recupero di Dodô: "Devo dire che ha un entusiasmo e una voglia di rientrare che vanno arginate. Deve stare calmo, l'operazione è delicata, vorrebbe già essere in campo. Questo entusiasmo sicuramente ridurrà i tempi per rivederlo in campo, ma serve pazienza e che stia bene".

Chi ha più possibilità di passare il turno tra Genk e Ferencvaros: "Il passaggio del turno è ancora apertissimo. Domani può essere decisivo, ma è tutto da giocare. Per noi è importante, dobbiamo cercare di farla nostra per avere almeno la certezza di superare il turno".

Qual è il giocatore del Genk che teme di più: "Il Genk è un gruppo giovane e di qualità, c'è il trequartista El Khannouss davvero molto bravo, è un giocatore di prospettiva. Sono propositivi, giocano, costruiscono e pressano. Ci sono tanti giocatori molto interessanti. All'andata sia noi che loro abbiamo segnato su palla inattiva, vanno preparate bene, sono dettagli che fanno vincere le partite. Sono bravi a lavorare sui blocchi, sia a difendere che ad attaccare servirà attenzione. Le palle inattive possono determinare".

Cosa manca per diventare fortissimi: "Ho visto il Milan chiuso nella propria metà campo per tutto il secondo tempo. Se non sei forte non fai quello che ha fatto la Fiorentina. Diventeremo fortissimi quando avremo la capacità di ribaltare una partita del genere. Spesso siamo bravi a prendere in pugno le gare, siamo cresciuti in tanti aspetti, ad evitare ripartenze, ma per diventare forti dobbiamo diventare determinanti sotto porta. In allenamento proviamo diverse soluzioni. Abbiamo segnato spesso in verticale in coppa, ma ci sono anche gli avversari. Se vogliamo essere fortissimi dobbiamo essere bravi sotto tutti gli aspetti. Servono più gol e attenzione quando non abbiamo la palla. A Milano è impossibile non concedere nulla. Mi auguro che al più presto si riesca a trovare questa chiave che sta nella testa dei ragazzi"

López: "Sto molto meglio rispetto a quando sono arrivato"

A Maxime López è stato chiesto se sente che la sua avventura viola sia definitivamente partita: "Il primo mese non è stato buono ma sapevo che era un periodo di adattamento. Dopo la sosta di ottobre sto meglio, il gol in Conference mi ha dato fiducia. Sto bene col mister e con i compagni, sto meglio rispetto a due mesi fa".

L'ex Sassuolo è stato allenato da De Zerbi, Dionisi e Italiano, tre allenatori di grande prospettiva: "Tutti e tre sono diversi. Italiano e De Zerbi si assomigliano per certi versi. In allenamento sono dietro, danno fiducia, ti fanno giocare bene. Sono allenatori bravi, anche Dionisi, sebbene sia diverso. In Italia ci sono allenatori giovani e con un buon futuro".

Sulla concorrenza con Arthur: "Fa parte del calcio, è sempre stato così da quando ho iniziato al Marsiglia. Al Sassuolo ho giocato di più, ma fa parte del calcio. Sul campo dobbiamo rispondere in modo da guadagnare la fiducia del mister". 

Quanto è importante questa coppa: "La scorsa stagione la squadra è arrivata in finale di una coppa europea. Fa piacere vedere tanta gente allo stadio di giovedì alle 21. Dobbiamo dare loro ciò che si aspettano".

Da cosa dipendono le difficoltà a far gol della squadra: "Il gruppo sta bene, le sconfitte che sono arrivate sono state decise da dettagli. Quando ritroveremo il gol anche in campionato saremo capaci di far male".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiorentina-Genk, le parole di Vincenzo Italiano e Maxime López alla vigilia

FirenzeToday è in caricamento