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Menù scolastici, guerra totale: vietato l'accesso al consigliere regionale

A Santa Maria a Coverciano porte chiuse per Stella (Fi): "Prendono ordini dall'assessore"

Si è recato alla scuola per verificare il menù scolastico e gli scarti ma non è stato fatto entrare. E' l'episodio capitato questa mattina alla scuola di Santa Maria a Coverciano al vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), impegnato da diversi giorni in una battaglia per cambiare il menù dei bambini.  

A darne notizia è stato Stella nel corso di una comunicazione in apertura dei lavori d'aula dell'Assemblea toscana. Stella ha anche inviato una lettera al sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi per informarlo della vicenda e chiedere "che gli ispettori ministeriali svolgano controlli" nelle mense e sull'alto grado di scarti di cibo dopo il cambio del menù.

"Ieri sono entrato in una scuola e non ho avuto nessun problema - ha spiegato Stella - oggi mi è stato detto che non potevo entrare. Il preside mi ha detto di aver parlato con l'assessore comunale (il vicesindaco Giachi ndr) e con la direzione istruzione del Comune di Firenze e che non ero autorizzato. Mi è sembrato strano che il dirigente di un istituto statale prenda ordini da un assessore o dalla direzione istruzione comunale" e definito "inaccettabile che a un consigliere regionale sia stato negato l'accesso a una scuola su sollecitazione di un assessore comunale".

Il Presidente del Consiglio Eugenio Giani ha stigmatizzato l'episodio e manifestato la volontà di chiarire il tutto: "Stasera dopo la fine del Consiglio chiamerò il sindaco di Firenze" per chiedere spiegazioni, "visto anche che la Regione su queste materie ha un ruolo attivo".

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